Riforma Ordini Professionali

Riforma Ordini Professionali

Il Senatore Maurizio Eufemi ha presentato, nella seduta del 27 novembre 2001, una mozione in merito al Decreto Presidenziale (328/01 giugno 2001) sulla riforma degli Ordini professionali approvato dal governo Amato. “Molteplici le motivazioni – afferma il Senatore Eufemi – che mi hanno indotto, attraverso la mozione, a chiedere al Governo la sospensione del decreto in questione, in attesa di revisione della riforma. 

Sono evidenti le contraddizioni e le discrasie che deriverebbero dalla sua applicazione soprattutto per quanto riguarda la professione degli ingegneri settore particolarmente importante per lo sviluppo del Paese. Non affronta i veri problemi della riforma e crea una “enorme confusione” affermando che gli ambiti professionali devono essere correlati “al diverso grado di capacità e competenza mediante il percorso formativo”  in contrasto con quanto affermato in premessa laddove il titolo professionale definito con l’appellativo junior serve a distinguere nell’ambito di una stessa classe livelli di anzianità progressivi ai quali corrisponde una diversa esperienza professionale senza indicare le specifiche competenze fissate per legge”.

 Tale decreto che rappresenta l’attuazione dei percorsi formativi universitari, voluti dalle università e da altre realtà non collegate al mondo delle professioni, è in contrasto con quanto voluto dagli Ordini professionali poiché non definisce né la regolamentazione delle professioni né la correlazione tra percorsi formativi e competenze per l’appartenenza a specifici Albi professionali. 

“E’ urgente – dice Eufemi – un intervento del Governo per poter procedere alla riforma delle professioni onde evitare conseguenze sui cittadini e sui professionisti, tenendo conto che è imprescindibile un fattivo confronto con i soggetti interessati”.

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