Santoro in delirio di onnipotenza
E’ inammissibile che il giornalista Santoro osi replicare all’andamento dei lavori della Commissione della Vigilanza Rai, mentre i lavori sono ancora in corso, senza avere il buon senso di attendere le conclusioni del dibattito parlamentare.
È una grave ingerenza nei confronti delle istituzioni che dimostra un totale disprezzo per il ruolo del Parlamento.
Santoro dimentica di essere un dipendente della RAI, seppur bene remunerato, e che le rimostranze, a prescindere dalla loro fondatezza, prima di essere rese pubbliche, dovrebbero essere poste in via gerarchica all’interno dell’azienda, con il pieno rispetto delle regole.
Siamo evidentemente in presenza di un delirio di onnipotenza, di chi pensa che tutto gli sia consentito, oltre che gestire trasmissioni faziose e prive di pluralismo, come è dovere imprescindibile del servizio pubblico, di arrogarsi il diritto di rivolgersi direttamente e con iattanza al Presidente e al Direttore Generale della RAI.”
Roma, 23 aprile 2002