Interrogazione presentata in Commissione Finanze relativa ai bond Cirio
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze Per sapere – premesso che -:
nel gennaio 2001 sono stati collocati i Cirio-bond a tre anni per 150 milioni di euro;
nell’aprile del 2001 200 milioni di euro a cinque anni che pagavano solo un margine di 1,82 per cento sull’Euribor e delll’1,88 sui BTP;
le sue valutazioni sui pronunciamenti di professionisti del credito che hanno esternato meraviglia perché “qualcuno non si sia accorto in precedenza del rischio assoluto di questi bond”;
quali siano le iniziative poste a tutela dei risparmiatori alla luce della vicenda richiamata che riguarda emissioni di titoli obbligazionari sottoscritte inizialmente da investitori professionali e quindi esenti dal prospetto e successivamente ricollocate a ignari risparmiatori;
quali azioni intenda assumere per il rispetto di adempimenti che sono volti a proteggere gli intermediari ma non i risparmiatori che si vedono addossare i rischi di emissioni a sostegno di disinvolte operazioni finanziarie che fanno perdere ogni credibilità al mercato finanziario.
Se questi stessi professionisti del credito abbiano rappresentato alla clientela così gravi preoccupazioni;
quale sia la dimensione di questo fenomeno nel sistema bancario italiano in considerazione del fatto che dalla stampa emerge che solo per il gruppo Cirio assume il rilievo di un milione di euro.