Intervento su riordinamento del Corpo Forestale dello Stato
Il PRESIDENTE ricorda che è in corso la discussione generale.
Il senatore EUFEMI dichiara preliminarmente di condividere i contenuti dell’ampia relazione svolta dal relatore Piccioni, che ha richiamato anche la complessità delle vicende che hanno interessato, sotto il profilo istituzionale, il Corpo forestale dello Stato. Ricorda che la sua parte politica ha mostrato particolare attenzione nei confronti di tale organismo di polizia, facendosene carico, in un primo momento, con un apposito ordine del giorno presentato in Assemblea in relazione a provvedimenti inerenti la struttura del governo e successivamente con la presentazione di uno specifico disegno di legge (l’A.S. 583), attualmente all’esame congiunto della Commissione. Ricorda al riguardo che nelle ultime fasi della passata legislatura, in un periodo in cui le Camere erano già sciolte, fu adottato un apposito DPCM che prevedeva una regionalizzazione degli organici del Corpo al 70 per cento laddove, in quella fase, la prudenza avrebbe dovuto consigliare di evitare di intervenire su una vicenda così delicata. Rivendica comunque una azione sempre svolta a tutela dell’unitarietà del Corpo e a salvaguardia del principio di mantenere un coordinamento unitario nel contrasto alla criminalità per i tipi di reati e di infrazioni elencate nei provvedimenti all’esame della Commissione e osserva che con le modifiche già approvate dall’altro ramo del Parlamento risultano recepite molte delle proposte già avanzate dalla sua parte politica, che comunque aveva affrontato i problemi inerenti alla regionalizzazione attraverso la specifica disposizione di cui all’articolo 6 del disegno di legge n. 583 già citato, che prevedeva corpi di carattere regionale: la soluzione accolta comunque dall’altro ramo prevede ora specifiche convenzioni con le regioni. Sottolinea in particolare che l’esigenza di mantenere un Corpo di polizia specializzato in campo ambientale ha una valenza particolarmente positiva alla luce delle considerazioni dianzi espresse, come pure che è opportuno aver regolato il problema del transito ad altre amministrazioni, ribadendo comunque che il Corpo non ha certo una “valenza virtuale” come è stato affermato ieri, e richiama il contenuto di un ordine del giorno accolto nel corso della discussione dell’ultima legge finanziaria (che prevedeva un notevole incremento dell’organico del Corpo forestale stesso). Auspica pertanto una rapida approvazione del provvedimento, per porre così fine alla situazione di incertezza in cui versa attualmente tale importante forza di polizia, che ha conseguito consistenti e vistosi successi proprio nel campo dell’azione di contrasto nei confronti dei reati ambientali. Infine sottolinea che le obiezioni mosse in relazione ad una presunta incongruenza rispetto ad una recente modifica del titolo V della Costituzione non sono condivisibili; precisa che si tratta di un Corpo di polizia ? di cui elenca i complessi e articolati compiti ? e che quindi non rientra nella diretta competenza regionale. Richiama inoltre le caratteristiche del Corpo come struttura operativa nazionale di protezione civile (oltre che di pubblica sicurezza e di pubblico soccorso) e richiama i meccanismi di codipendenza sia dal Ministero dell’interno sia dal Ministero dell’ambiente e del territorio, pur ricordando come il Corpo sia posto alle dipendenze del MIPAF. Conclusivamente il senatore Eufemi auspica che il provvedimento, trasmesso dall’altro ramo del Parlamento, possa essere rapidamente approvato anche dal Senato.