Intervento su Finanziaria in Commissione Finanze e Tesoro

Intervento su Finanziaria in Commissione Finanze e Tesoro

Presidenza del Vice Presidente COSTA

Il senatore EUFEMI (UDC) descrive anzitutto analiticamente l’entità complessiva, l’articolazione e gli obiettivi della manovra finanziaria per il 2004 (con particolare riguardo alle stime di gettito delle misure recate dal decreto-legge), soffermandosi quindi ad analizzare nel dettaglio talune disposizioni di rilevanza fiscale. Per quanto concerne l’intervento finalizzato alla lotta al carovita, rileva in senso critico gli aumenti ingiustificati dei prezzi verificatisi nell’ultimo anno, attribuendo tale fenomeno anche ad una non incisiva opera di intervento preventivo per scongiurarlo. Giudica positivamente la proroga a tutto il 2004 della detrazione fiscale per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ma ritiene che tale misura debba necessariamente accompagnarsi ad una riduzione dell’IVA sui materiali utilizzati, al fine di evitare comportamenti elusivi. Per quanto concerne le misure di sostegno finanziario connesse alla nascita di figli successivi al primo, pur apprezzando l’ottica che ispira tale provvedimento, ritiene che sarebbe preferibile attribuire sussidi, eventualmente di minore misura, per la nascita di qualsiasi figlio. Sottolinea positivamente l’agevolazione alle nuove famiglie della concessione di mutui a tasso agevolato per le giovani coppie. 

Anche a nome della propria parte politica, ritiene però che sarebbe opportuno adottare anche in Italia un sistema analogo a quello tedesco, che anziché prevedere prestiti senza interessi, concede finanziamenti agevolati direttamente tramite il sistema bancario e senza l’intermediazione dei governi locali. A tale proposito, chiede al rappresentante del Governo di fornire i dati relativi alle erogazioni sinora concesse e ai risultati raggiunti tramite il sistema attualmente vigente, che prevede l’intervento degli enti territoriali nella gestione delle risorse finanziarie stanziate a tal fine. Accoglie favorevolmente gli incentivi fiscali per gli investimenti in ricerca e sviluppo, ma si dichiara convinto che effetti realmente incisivi potranno derivare solo da un rilancio dei distretti industriali e dei parchi tecnologici, nonché da una sempre maggiore correlazione tra mondo universitario e sistema imprenditoriale. Ritiene condivisibili le misure volte ad agevolare il rientro in Italia dei ricercatori residenti all’estero, anche se evidenzia la necessità di rimodulare la disciplina sullo status di tali soggetti, favorendone la mobilità. 

Ulteriore sostegno alla ricerca scientifica potrebbe essere fornito aumentando i relativi fondi, liberalizzando i concorsi per le assunzioni e concedendo agevolazioni sull’IVA per l’acquisto di attrezzature scientifiche. Per quanto concerne la trasformazione in società per azioni della Cassa depositi e prestiti, condivide tale passaggio da ente pubblico a banca di sviluppo, auspicando che tale nuovo soggetto possa sostenere non solamente le piccole e medie imprese ma anche i settori ad alta intensità di lavoro, quali il comparto siderurgico e chimico. Ritiene che tale ente debba effettuare una significativa opera di sostegno finanziario agli investimenti e che, a tal fine, sarebbe preferibile prevedere, anziché due tipi di gestione, due enti distinti, secondo il modello seguito per la costituzione di Infrastrutture S.p.a. e Patrimonio S.p.a. 

Relativamente alle previste modifiche alla disciplina degli organismi di investimento collettivo dei valori mobiliari specializzati in società quotate di piccola e media capitalizzazione e, in particolare, con riferimento alla riduzione della relativa aliquota, esprime la preoccupazione che tale materia rientri nella competenza delle fonti comunitarie e che il legislatore possa incorrere in una violazione delle norme comunitarie in tema di concorrenza. In materia di confidi esprime soddisfazione per l’inserimento della relativa disciplina nell’ambito del decreto-legge poiché tale inclusione ne ha consentito l’immediata entrata in vigore, pur rilevando come tale procedimento possa pregiudicare quel processo di affinamento del testo normativo cui la Commissione stava procedendo. 

Con riferimento alle disposizioni in materia di giochi e scommesse ritiene che la prevista aliquota del 15 per cento delle somme giocate sia eccessivamente alta e che le disposizioni dettate dal decreto-legge possano non delineare un contesto idoneo per aumentare la diffusione degli apparecchi e il conseguente gettito derivante da tale settore. Manifesta analogamente dubbi per quanto riguarda la prevista eliminazione dei registratori di cassa, con i conseguenti effetti sulle modalità di accertamento degli adempimenti fiscali. In conclusione, auspica una migliore modulazione dell’IRAP a carico delle piccole e medie imprese, in particolare nei settori ad alta intensità di lavoro, la concessione di maggiori finanziamenti all’Artigiancassa e l’adozione di misure di sostegno alla maternità nell’ambito delle imprese di minori dimensioni. In generale, ritiene la manovra finanziaria per il 2004 di possibile realizzazione e idonea a rilanciare la crescita economica del Paese, anche alla luce della prevista riforma del sistema previdenziale. Sottolinea tuttavia l’esigenza di compiere ulteriori sforzi negli ambiti delle politiche di sostegno alle famiglie e del rilancio della competitività e dello sviluppo delle imprese.

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