Interrogazione a risposta scritta su Centro Giustizia Minorile del Piemonte e della Valle d’Aosta
Al Ministro della Giustizia
Per sapere – Premesso che:
– sono segnalate da tempo, senza che risultino azioni di verifica o correttivi in sede del Centro Giustizia Minorile del Piemonte e della Valle d’Aosta, gravi situazioni esistenti presso l’Istituto e i servizi della Giustizia Minorile quali: – il diramare disposizioni poco chiare e parziali ed un assoluta iniquità di trattamento (aliquote previste dall’A.Q.N. per i turni pomeridiani e notturni assolutamente non rispettate, con conseguenti turni massacranti) tra il personale, nonché straordinario sbilanciato anziché un’equa rotazione; – notevole ritardo nel pagamento delle missioni espletate dal personale; – rifiuto delle ferie all’atto della richiesta da parte del personale, in quanto eventuali periodi di distacco o di malattia ottenuti in analoghi periodi sono stati considerati quali periodi di ferie già fruiti negli anni precedenti; – mancata trasmissione della programmazione mensile alle OO.SS.: indice di scarse relazioni sindacali; – il sistematico susseguirsi di cambi di turni di servizio al personale senza il più elementare preavviso; – inosservanza, da parte di alcuni componenti del personale, degli ordini di servizio circa le mansioni da espletare, lasciandone l’espletamento agli altri colleghi; – la possibilità che le prestazioni di straordinario relative ai mesi di luglio agosto e settembre, richieste al personale sul mod. 14/A, non vengano retribuite, con ciò configurando una serie di prestazioni gratuite; – a causa dello stato delle strutture, inoltre, viene precluso l’agevole accesso del personale al C.G.M. per il ritiro della busta paga, al punto tale che ad alcuni dipendenti è stato richiesto di dover formalizzare un permesso mentre altri sono liberi di muoversi nella più piena libertà senza necessità alcuna di dover formalizzare i loro spostamenti; – una grave carenza di organico di polizia Penitenziaria Maschile e Femminile sia dell’I.P.M. che del C.P.A. che spesso preclude i più elementari diritti del personale; – una condizione lavorativa che risulta aggravata dalle pessime condizioni igienico sanitarie e dal sovraffollamento;
– quali azioni si intendano intraprendere il Ministro al fine di superare una tale situazione ed evitare al personale una sempre più accentuata conflittualità tra i diversi ruoli ed un’immancabile apatia verso il lavoro e le istituzioni, nonché un ulteriore aumento dello stress psicofisico testimoniato da punte altissime di malattie; – se si intende svolgere una attenta verifica sulla reale situazione lavorativa all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni Ferrante Aporti di Torino che vede da tempo sofferente la Polizia Penitenziaria Maschile e Femminile.