No al terrorismo mediatico nei confronti del Governatore Fazio
Continua l’aggressione al Governatore della Banca d’Italia attraverso tesi avventurose che trovano spazio in quotidiani in prima fila in questa campagna estiva. Si arriva perfino al limite di imputare in modo subdolo al Governatore della Banca d’Italia la responsabilità del rinvio di un’asta di titoli pubblici e l’utilizzo del fondo di ammortamento del debito pubblico per la copertura dell’emendamento del governo sulla ridefinizione della proprietà della Banca d’Italia. Questo è francamente inaccettabile. Si è passata la misura. Sono due decisioni che appartengono unicamente al Ministro dell’Economia: sia il rinvio dell’asta che la individuazione dei mezzi di copertura. Non può essere accettata una così evidente mistificazione della realtà. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. E in primo luogo il Ministro dell’Economia, con il controllo rigoroso dei conti pubblici e la costruzione di una legge finanziaria rispettosa dei vincoli europei e chiarendo immediatamente queste due questioni rispetto a tesi di quanti spargono nuovi veleni per puntare a insanabili rotture e a creare alibi pretestuosi per conquistare la poltrona di Banca d’Italia.
Roma, 9 Settembre 2005