Fisco e immobili Chiese e non profit, torna l’esenzione dall’Ici

Fisco e immobili Chiese e non profit, torna l’esenzione dall’Ici

28 ottobre 2005 – Fisco e immobili Chiese e non profit, torna l’esenzione dall’Ici

(Avvenire) – La commissione Finanze del Senato ha approvato il decreto fiscale che accompagna la legge finanziaria 2006. Tra le novità del testo, figura l’esenzione dal pagamento dell’Ici sugli immobili anche ad uso commerciale per gli enti non profit e le confessioni religiose che hanno stipulato intese con lo Stato italiano, tra cui la Chiesa cattolica. 

Tale esenzione è stata introdotta da un emendamento al decreto fiscale proposto da Maurizio Eufemi, vicecapogruppo dell’Udc, e da altri senatori. L’emendamento risolve dubbi interpretativi chiarendo che l’esenzione riguarda tutti gli immobili e non solo quelli adibiti al culto. Parere positivo sulla modifica era stato dato in precedenza dalla commissione Bilancio, con una maggioranza di 12 a 9. Contrari esponenti dell’opposizione che hanno sostenuto la tesi di un’insufficiente copertura finanziaria. 

Recepito il parere della Bilancio la commissione Finanze si è subito riunita per varare l’emendamento. L’intervento interpretativo del governo sulla esenzione Ici degli immobili anche ad uso commerciale degli enti non profit, già contenuto in una legge del ’92, ma in discussione dopo una sentenza della Cassazione, era in precedenza contenuto nel decreto legge sulle infrastrutture che è nel frattempo decaduto. 

Sull’esenzione alcuni organi di stampa avevano scatenato una pretestuosa polemica contro la Chiesa, confondendo l’attività commerciale con lo scopo di lucro. La norma ripescata riconosce che, ad esempio, un immobile adibito all’accoglienza dei pellegrini, o il bar interno di una onlus, non hanno dichiaratamente fine di lucro, pur ospitando attività di carattere commerciale.

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