Mozione sul corridoio 5 Torino-Lione

Mozione sul corridoio 5 Torino-Lione

BUTTIGLIONE, EUFEMI – Al Presidente del Consiglio dei ministri – Premesso che: l’asse prioritario Lione-Torino-Milano-Trieste-Lubiana-Budapest denominato anche “Corridoio 5” sta subendo pericolosi ritardi rispetto ai tempi di realizzazione; nella relazione annuale di attività del Coordinatore europeo, sig.ra Loyola de Palacio, viene sottolineato che per la sezione franco-italiana (galleria di base) la Francia ha avviato il 23 maggio 2006 consultazioni pubbliche che si sono concluse il 30 giugno 2006 e che entro la metà del 2007 devono portare ad una dichiarazione di utilità pubblica come preludio all’avvio dell’operazione; nel suo primo anno di attività il Coordinatore europeo si era fissato i seguenti obiettivi: contribuire a trovare una soluzione allo stallo del progetto in VaI di Susa, consentendo un reale avvio delle attività in tempi rapidi; ottenere un calendario preciso e garanzie di finanziamento da parte delle autorità competenti per tutte le tratte che compongono tale asse e in particolare quelle trasfrontaliere; contribuire ad ottenere l’accordo delle autorità sIovene e italiane per una pianificazione comune della sezione tranfrontaliera italo-slovena; fissare delle priorità indicative di sostegno che possano essere utili alla Commissione nel quadro della programmazione pluriennale; la priorità fondamentale viene data nell’attuale contesto alle tratte transfrontaliere.

L’importo del sostegno finanziario comunitario che sarà destinato ad esse rappresenta così una variabile fondamentale di questi progetti e costituirà verosimilmente l’elemento determinante per la loro realizzazione; il Governo italiano ha riunito il 29 giugno 2006 le principali parti coinvolte a livello nazionale e regionale nell’ambito di un gruppo di contatto al fine di esaminare le risposte da dare agli interrogativi degli oppositori del progetto; l’aspetto più delicato che potrebbe incidere sullo sviluppo dell’intero asse prioritario al quale il Coordinatore europeo ha ritenuto di dare una urgente soluzione riguarda il cantiere di Venaus in VaI di Susa, dove doveva essere realizzata una delle quattro gallerie di ricognizione previste e che invece è bloccato dal 2005 a causa dell’opposizione di una parte degli abitanti della valle.

I ritardi che ne derivano hanno assunto ormai proporzioni inquietanti e rischiano di avere ripercussioni significative sul calendario di attuazione del progetto; la Commissione ha incaricato alcuni esperti di realizzare una valutazione indipendente sulla qualità e la coerenza degli studi eseguita da Lione-Torino Ferroviarie riguardo alle questioni che suscitano le preoccupazioni degli abitanti di VaI di Susa; gli esperti hanno fornito alla commissione elementi che confermano la conseguenza degli studi in corso e ritengono che la ipotesi di una modernizzazione di tutta la linea storica – avanzata dagli oppositori al progetto della nuova linea – non consentirebbe di rispondere all’obiettivo di riequilibrio modale tenuto conto delle caratteristiche intrinseche ditale linea che risale alla metà dell’800; il Coordinatore ha invitato le autorità interessate a livello locale, regionale e nazionale a studiare le modalità per attuare il progetto Lione-Torino contemporaneamente ad un processo di ripristino della Val di Susa; l’opposizione al progetto di una parte della popolazione della Val di Susa potrebbe portare a delle rispercussioni tanto sul calendario di realizzazione quanto sulla coerenza dell’asse nella sua globalità; nell’audizione del 19 settembre 2004 presso la 14a Commissione Politiche dell’Unione europea, il Rappresentante permanente presso l’Unione europea, l’ambasciatore Rocco Antonio Cangelosi, ha ribadito che entro l’anno 2007 devono essere presentati i progetti, pena la perdita dei fondi comunitari, trattandosi di infrastrutture cofinanziate da inserire nel programma quadro 2007 – 2011; valutato che la convocazione della Conferenza dei servizi e il ruolo condizionante degli Enti locali rischia di compromettere la realizzabilità dell’asse Lione-Torino-Trieste-Lubiana, si chiede di sapere: quale sia la posizione del Governo rispetto alle valutazioni contenute nella relazione annuale del Coordinatore europeo sig.ra Loyola de Palacio; quali iniziative si intendano assumere per consentire la utilizzazione del fondi comunitari per le opere cofinanziate, che rischiano di essere irrimediabilmente compromessi da ritardi, incertezze e ostacoli di diversa natura; se si intenda rispettare gli obiettivi priori

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