FONDAZIONI BANCARIE: EUFEMI, NO A COLPI DI MANO ED ESPROPRI
(AGI) – Roma, 30 nov. – “Il presunto governo delle liberalizzazioni intende far tornare indietro il paese di vent’anni, travolgendo gli obiettivi delle leggi Amato e Ciampi, rafforzando lo strapotere delle fondazioni bancarie, gli intrecci proprietari che le hanno portate ad acquisire quote azionarie rilevanti nei settori for-profit”. Lo dice il senatore dell’UDC, Maurizio Eufemi. “Se domani, il Ministro
dell’Economia e delle Finanze, sotto la spinta arrogante del vice-ministro Pinza modifichera’ una legge dello Stato con decreto legislativo, su materia fuori delega, la norma sul limite del possesso azionario del 30 per cento per le fondazioni bancarie, si assumera’ -aggiunge- una grave responsabilita’ politica e istituzionale di cui chiederemo conto in ogni sede parlamentare. Non si tratta solo di una fortissima lesione delle regole costituzionali, ma di un autentico imbroglio perpetrato ai danni del Parlamento. Questi pavidi al governo del Paese, che non hanno avuto il coraggio di presentare una proposta chiara nel Consiglio dei ministri di
agosto e neppure al Parlamento, sono pronti ad accontentare ben identificate lobby che sostengono questo governo per
rafforzarne il potere senza controlli e garanzie per le comunita’ locali. Intanto, si procede ad operazioni ‘protette’ senza piani industriali, senza internazionalizzazione con migliaia di esuberi mascherati da esodi volontari”.