Banche Popolari: EUFEMI, PERPLESSO SU BOZZA RIFORMA
16 maggio 2007 – (ANSA, Il Sole 24 Ore Radiocor) : Banche Popolari; EUFEMI, PERPLESSO SU BOZZA RIFORMA
(ANSA) – ROMA, 16 MAG – ”Sono insoddisfatto della stesura. Ho molte perplessita”. Cosi’ il senatore Maurizio Eufemi, commenta l’ipotesi di proposta di testo unificato per le disposizioni riguardanti le banche popolari contenute nel Testo Unico Bancario. La riforma dovrebbe servire a ”modernizzare, non a stravolgere”, prosegue Eufemi, mettendo in evidenza che ”una nuova riunione del comitato ristretto, dove il confronto mi auguro porti a modifiche”. ”Le mie perplessita’ – ha spiegato Eufemi – riguardano vari punti. Il primo riguarda il fatto che c’e’ un range fissato rispetto alla detenzione del capitale. A questo si aggiunge la mancanza di un limite per gli organismi collettivi, noi siamo per il 3%”. Eufemi si dice inoltre perplesso per la previsione di istituire anche assemblee telematiche, con le quali si violerebbero – ha aggiunto – i principi fondamentali della costituzione, ”che noi vogliamo vengano modificati”. Infatti, secondo il senatore, con le assemblee telematiche si metterebbe a rischio la volonta’ dei soci di esprimersi. Eufemi si dichiara inoltre contrario al comma che stabilirebbe come si diventa soci. Il senatore ritiene inoltre che le modifiche previste possano violare il ”principio di mutualita’, che prevede un voto a testa”. ”Mi auguro – ha concluso Eufemi – che il confronto che seguira’ porti a miglioramenti”.(ANSA).
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 16 mag – “Un testo insoddisfacente, senza indicazioni precise”. Cosi’ il capogruppo dell’Udc in commissione Finanze del Senato, Maurizio Eufemi, ha commentato la presentazione della bozza di riforma delle banche popolari da parte del presidente della commissione, Giorgio Benvenuto. Eufemi sottolinea che la riforma “non deve mai perdere di vista i principi di mutualita’ e cooperazione tipici delle popolari. Non bisogna scardinare il sistema delle banche popolari, ma modernizzarlo”. Il senatore Udc, inoltre, ha espresso “contrarieta’ rispetto alla previsione di assemblee telematiche e a quella riservare ai fondi posti nel cda e nel collegio dei revisori”.