Intervento in 6a Commissione sulle norme fiscali per l’ammortamento degli immobili ed in materia di rimborsi IVA per le automobili
Presidenza del Presidente BENVENUTO
Si riprende l’esame sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.
Il senatore EUFEMI (UDC) concorda, come già a suo tempo espresso, con le ragioni che militano a favore di un iter veloce, dal momento che il disegno di legge introduce norme dirette a porre rimedio rispetto a una serie di misure approvate dal Parlamento con eccessiva precipitazione. Auspica che l’esame del provvedimento possa essere iscritto all’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea in tempi ragionevolmente brevi, pur dichiarandosi scettico sulla possibilità di avviare subito l’esame in Aula. Occorre comunque salvaguardare in ogni caso il principio di certezza del diritto in campo tributario.
Dopo aver chiarito che le osservazioni all’indirizzo della senatrice Thaler Ausserhofer svolte nell’odierna seduta antimeridiana non avevano alcuna motivazione di carattere personale, trattandosi invece di valutazioni di natura eminentemente politica, conclude il proprio intervento osservando, anche a nome degli altri Gruppi di opposizione, che le sedute convocate per la giornata di giovedì dovrebbero essere destinate allo svolgimento di procedure informative e non, salvo casi di particolare necessità e urgenza, come per i decreti-legge o i provvedimenti dei quali è imminente l’inizio dell’esame da parte dell’Assemblea, all’attività legislativa.
La senatrice THALER AUSSERHOFER (Aut) condivide la decisione di concludere l’esame del provvedimento entro la giornata di oggi, tenendo conto delle varie disposizioni che prevedono scadenze in materia fiscale. In riferimento alle considerazioni del senatore Eufemi, fa presente che anche il suo intervento di replica nella precedente seduta antimeridiana era ispirato a valutazioni di tipo politico e non personale.
Nel dichiarare il voto di astensione della propria parte politica, il senatore EUFEMI (UDC) pone in rilievo la tempestività dello strumento di indirizzo su una materia come gli studi di settore, che sta creando grande preoccupazione tra gli operatori economici; in linea di massima, è favorevole all’ipotesi di consentire il pagamento delle imposte entro il 9 luglio, senza l’applicazione della maggiorazione prevista, per tutti i soggetti ricompresi nell’area di operatività degli studi di settore. Tuttavia, lamenta il mancato ricorso, da parte del Governo, a un doveroso metodo di concertazione nell’opera di revisione del predetto strumento. In tal senso, infatti, l’attuale Esecutivo sembra aver ripudiato il criterio adottato nella precedente legislatura, diretto a privilegiare un maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria nell’elaborazione del sistema di accertamento dei redditi. Paventa, infatti, il rischio che con la nuova disciplina sugli studi di settore si possa dar luogo ad un aumento delle attività di verifica, per effetto degli indici di coerenza e di normalità economica introdotti, i quali appaiono, a suo avviso, eccessivamente oscillanti.
Riferendosi ad una documentazione integrativa consegnata dalla senatrice Thaler Ausserhofer a corredo del suo intervento svolto in Assemblea nella seduta di ieri, evidenzia che l’esemplificazione in essa offerta dimostri ampiamente l’erroneità della politica fiscale del Governo, che accolla alle piccole e medie imprese un carico impositivo insostenibile.
Per quanto attiene all’attuazione delle misure fiscali introdotte dal Parlamento, commenta negativamente la prassi applicativa dell’autorità amministrativa, che dà luogo a frequenti ipotesi di difformità.
Il senatore EUFEMI (UDC) preannuncia la propria astensione sul conferimento del mandato al relatore e ribadisce che il disegno di legge è stato appesantito con l’inserimento di misure non essenziali, trascurando questioni di maggiore importanza, tra le quali segnala le agevolazioni per l’edilizia residenziale convenzionata, la reintroduzione della detrazione di imposta del 36 per cento per le ristrutturazioni di interi fabbricati abitativi, la proroga degli effetti fiscali della revisione del catasto agricolo, ribadendo, sotto tale punto di vista, l’urgenza del problema degli accessi a pagamento dei fondi agricoli sulle strade di competenza dell’ANAS.