Intervento su vicenda Alitalia

Intervento su vicenda Alitalia

EUFEMI (UDC). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

EUFEMI (UDC). Signor Presidente, solo poche considerazioni alla luce di quanto poc’anzi ascoltato. Il problema dello sciopero bianco si è trasformato in un dibattito sulla vicenda Malpensa. Purtroppo quanto è accaduto in questi mesi era facilmente prevedibile e noi lo avevamo abbondantemente previsto. Il fallimento della gara su Alitalia ne è la dimostrazione più evidente, ma tale fallimento va considerato alla stregua di un fallimento della politica di Tommaso Padoa-Schioppa, secondo quanto avevamo già avuto modo di dire allo stesso Ministro in occasione di un’audizione presso le Commissioni bilancio congiunte.

Avevamo sollecitato il Ministro a trovare soluzioni che invece non è stato in grado di individuare. Di fatto erano stati posti troppi vincoli ad Alitalia, soprattutto in materia occupazionale, che nessun partecipante alla gara era in grado di rispettare.

Questa situazione era stata segnalata anche dal collega Baldassarri, così come erano state ricordate le anomalie verificatesi rispetto al titolo Alitalia derivanti anche dalle troppe esternazioni e dall’eccessiva loquacità dei Ministri di questa riottosa maggioranza.

L’errore è stato certamente compiuto con una crescita occupazionale dissennata rispetto ad ogni economicità, poi in occasione della scelta del secondo hub, come ricordava il senatore che mi ha preceduto. Si trattava di un’operazione impossibile da mantenere, da sostenere, da potenziare e che avrebbe costretto il personale ad un pendolarismo costoso per l’azienda, soprattutto in termini di costi sociali. Da questa politica sono derivati danni che poi si sono ripercossi su un’utenza costretta a disagi insopportabili. Questa vicenda dimostra l’assoluta incapacità del Governo di affrontare una questione così delicata. Il rappresentante del Governo ha fornito poc’anzirisposte che non sono nel modo più assoluto convincenti ed esaustive, dal momento che ha rinviato la questione all’assunzione di informazioni di cui ancora non dispone.

C’è l’esigenza di garantire il diritto di sciopero, ma anche quella di garantire i diritti degli utenti che non possono essere sacrificati sull’altare del conflitto sociale nel settore del trasporto aereo. Ciò che non è tollerabile è precostituire una situazione di incertezza che prolunga l’agonia di un’azienda, operando poi quel salvataggio che sarà determinato e operato attraverso l’intervento della solita banca amica. Pertanto, se non si interviene in modo adeguato sulle strategie, sulle politiche di indirizzo e sul ricorso allo sciopero bianco, con l’applicazione rigorosa di norme e regolamenti, sarà facile per il personale mettere in ginocchio l’azienda, con ciò dimostrandosi ulteriormente l’incapacità del Governo nell’affrontare le problematiche che concernono il sistema del trasporto aereo nel Paese.

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