ODG Guardia di Finanza
ORDINE DEL GIORNO G36.100 BARBOLINI, BENVENUTO, PEGORER, ROSSI PAOLO, TURANO, FUDA, EUFEMI Non posto in votazione (*)
Il Senato, in sede, di esame del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2007 n. 248, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria» e in particolare in relazione all’articolo 36, recante disposizioni in materia di riscossione; al fine di potenziare l’attività accertatrice della Guardia di Finanza, anche per quanto concerne il settore della riscossione, considerato che l’art. 12 del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 1997, n. 140 destina al potenziamento dell’Amministrazione economico-finanziaria ed all’incentivazione economica della produttività del relativo personale quota parte: delle somme riscosse in via definitiva correlabili ad attività di controllo fiscale; dei risparmi di spesa conseguenti a controlli che abbiano determinato il disconoscimento in via definitiva di richieste di rimborsi o di crediti d’imposta; delle maggiori entrate realizzate con la vendita degli immobili dello Stato effettuata ai sensi dell’art. 3, comma 99, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; dei risparmi di spesa per interessi, connessi con la gestione della tesoreria e del debito pubblico e cou l’attività di controllo e di monitoraggio dell’andamento della finanza pubblica e dei flussi di bilancio per il perseguimento degli obiettivi programmatici; rilevato che la Guardia di finanza è parte integrante dell’Amministrazione economico-finanziaria, svolge un’attività fondamentale per il conseguimento anche delle risorse che il decreto-legge n. 79 del 1997 destina (in quota parte) alla predetta Amministrazione ed all’incentivazione del relativo personale e contribuisce in maniera determinante nel potenziamento dell’azione di contrasto all’evasione fiscale perseguito dal medesimo provvedimento.
Ciò, peraltro, con la peculiarità di espletare una funzione di prevenire, ricercare e reprimere le violazioni in materia sia di entrate che di uscite del bilancio pubblico; tenuto conto dell’impegno già assunto dall’Esecutivo in sede di conversione del decreto-legge n. 262/2006 con accoglimento di un ordine del giorno (G1.100) vertente sull’art. 1, comma 14, del provvedimento, con il quale è stata espressa, in chiave generale, la volontà di riconoscere al personale della Guardia di finanza pari dignità di trattamento, sotto il profilo dell’incentivazione della produttività, rispetto agli altri appartenenti all’Amministrazione economico-finanziaria che già beneficiano delle somme di cui all’art. 12 del decreto-legge n. 79/1997; avuto riguardo all’auspicio formulato da questa Commissione nell’ambito del parere reso nel Rapporto sul disegno di legge finanziaria 2008 e sul disegno di legge di bilancio 2008, affinché si proceda all«’applicazione delle disposizioni in materia di premio incentivante agli appartenenti al Corpo»; in considerazione della necessità di evitare ingiustificate sperequazioni tra le varie componenti dell’Amministrazione finanziaria, di dare piena attuazione ad una prescrizione normativa e, conseguentemente, di evitare l’insorgere di notevole contenzioso giurisdizionale in materia; impegna il Governo: a provvedere, già nell’ambito del provvedimento di ripartizione delle risorse relative al 2006, ad includere il Corpo della Guardia di finanza ed i relativi appartenenti tra i destinatari della disposizione di cui all’art. 12 del decreto-legge n. 79/1997, attribuendo adeguate e significative risorse finanziarie sia per il potenziamento della medesima Istituzione che per l’incentivazione del proprio personale.
(*) Accolto dal Governo