L’accordo Fiat- Chrysler è una risposta coraggiosa alla crisi
Non v’è dubbio che l’accordo Fiat-Chrysler rappresenta una buona notizia. Il management ha dimostrato capacità di movimento senza rimanere paralizzato di fronte alle difficoltà, senza stare fermo ad aspettare quelle misure economiche che sono nelle mani del governo come gli incentivi sulla rottamazione.
E’ un accordo sinergico tra le due imprese che permettendo alla casa americana di poter usufruire dei benefici del governo USA condizionati a quelle tecnologie di cui la Fiat dispone, permette alla Fiat di guardare al mercato americano con maggiore forza di penetrazione attraverso modelli nuovi per quel mercato superando le difficoltà di domanda di quello europeo. La Fiat sta facendo la sua parte, ma per trovare nuovi sbocchi alla eccedenza di capacità produttiva nel settore auto c’è bisogno oggi più di ieri di forti incentivi diretti ai consumatori sia attraverso lo strumento del credito sia con lo strumento fiscale (esenzione bollo pluriennale) favorendo così la sostituzione dell’obdsoleto parco auto anche in funzione limitatrice del ricorso alla cassa integrazione. Lo Stato deve fare presto la sua parte se non vogliamo che la crisi si riverberi drammaticamente oltre che su un importante comparto della economia sia in termini tecnologie, di formazione professioanle, di valore aggiunto e di occupazione, sulle famiglie e sul tessuto sociale.
Non c’è tempo da perdere se vogliamo arginare la crisi del 2009.
Roma, 21 gennaio 2009