Incontro ANIOC Chieri
Chieri 17 marzo 2013 – Sala della Conceria
Caro Delegato Regionale Cavaliere di Gran Croce Carlo Varni,
Autorità civili militari e religiose,
Cari Cavalieri e gentili dame,
Care Amici e care amiche,
Caro Commendatore Ciuffardi,
ti avevo promesso che sarei venuto qui e oggi sono felici di incontrare Te e tutti voi. In questi anni non ci siamo visti come avrei desiderato, ma ci siamo sentiti spesso.
Ci eravamo però incontrati in occasione dei festeggiamenti per il 150° dell’Unità di Italia e il giorno prima a Sciolze dall’amico Marco Ruffino che splendido padrone di casa nella presentazione del mio libro: Politica senza eredi, che ieri sono andato a dibattere a Cuorgnè.
Questo posto mi riporta indietro nei ricordi alle giornate del 2001, quando insieme a molti di voi abbiamo combattuto un battaglia politica. Spero di non avervi deluso. Oggi ho un po’ di rammarico nel vedere la scarsa partecipazione alla vita politica del Paese.
Un sentito ringraziamento dunque al comm. Nello Ciuffardi per avermi invitato al decennale dell’ANIOC di Chieri, perché ha il senso vero della amicizia e delle Istituzioni.
Grazie commendatore Ciuffardi, Presidente Ciuffardi, per la tua vitalità, il tuo impegno, i tuoi straordinari risultati con la sezione ANIOC di Chieri che supera quella di città più importanti. Grazie per avere voluto tutto questo, per esserti prodigato con passione e senza risparmio per la riuscita della manifestazione che è ormai una consuetudine alla vigilia di San Giuseppe, la festa del papà.
Credo che l’appartenenza all’ANIOC ci deve far sentire più vicini gli uni con gli altri, ci deve rafforzare nel legame interpersonale.
Io da parte mia, in questi anni di frequentazione ho cercato di farlo.
Questa nostra appartenenza deve aiutarci ad approfondire la nostra vicinanza alle Istituzioni e viverle consapevoli delle finalità più autentiche.
La Cavalleria fu una delle più caratteristiche e significative istituzioni della storia, con orme indelebili, vicende memorabili, tradizioni sempre più vive tra gli strati migliori della società.
E sono lieto di essermi impegnato affinchè i cittadini di Chieri, così fortemente impegnati nella società civile, nel volontariato abbiano il meritato riconoscimento delle Istituzioni perpetuando la loro funzione morale e civile.
Questi appuntamenti a livello nazionale e internazionale, come quello in programma a Malta nel prossimo giugno, così ricchi di partecipazione hanno costituito e costituiscono il momento migliore per tracciare un bilancio approfondito della nostra attività in questi ultimi cinquantasei anni di attività.
I riconoscimenti che tutti voi avete ricevuto come segno di benemerenza per la vostra attività nei diversi campi della vita economica, sociale, civile, sono la espressione della vostra generosità, del vostro impegno della vostra passione civile e deve essere uno stimolo vivo sempre più a guardare agli altri, al prossimo.
Le nostre apparenze esterne sono un segno di distinzione, che non è uno sfoggio di vanità, ma segno di appartenenza e dobbiamo impegnarci verso quanti ci avvicinano per ragioni di lavoro, di rapporti sociali.
Non dobbiamo dimenticare le virtù dei cavalieri che sono la lealtà, il coraggio, la generosità, la disciplina.
Mentre con soddisfazione vedo accrescere il numero degli iscritti anche per le nomine che nel corso degli anni dal 2001 al 2013 sono state registrate, con una attenzione all’area del chierese per quanti hanno operato nella società civile in particolare nel mondo della impresa, soprattutto nel volontariato, nella società civile trovando un meritato riconoscimento delle Istituzioni. Di ciò mi sono fatto carico come senatore del collegio.
Tra questi desidero ricordarne alcuni come il Comm. Fazzino, dell’Arma dei Carabinieri, Nicola Mercurio, Alessandro Pavesio, Massimiliano Puleo, Francesco Lupo, Antonino Misale, Angelo Grande , Nicola Castelli sono stati insegniti tra gli ultimi nel 2012. Mi fermo qui.
Avv. Notaristefano e Laura Ronco, Cucci Vincenzo, Arnaldo Schiattone, Vincenzo Misale, Nicola Ciraci, Leonardo Scopece, Deiana Di Giovanni, Pasquale Busceti le nomine sono state attivate.
Ed altre nomine arriveranno nel corso del 2013. Ce n’è una alla quale tengo in modo particolare quella di Marco Ruffino. Spero che abbia il riconoscimento. Di ciò sarò particolarmente lieto.
Di fronte alle difficoltà dei tempi che viviamo e che coinvolgono il Paese in tanti aspetti della vita economica e sociale, come non sottolineare che gli appartenenti dell’ANIOC sono parte attiva di qualche cosa di positivo, nel campo politico, sociale, economico, rendendo un prezioso servizio alla Nazione.
Abbiamo dunque doveri accresciuti; abbiamo il dovere di fare meglio; abbiamo il dovere di aiutare il prossimo e aiutarlo con generosità; abbiamo il dovere di diffondere la vocazione nel simbolo della amicizia universale.
Questa giornata che coincide con la festa della Unità di Italia, vuole essere allora non solo il momento per ritrovarsi su un programma che coniuga momento religioso, interessi culturali, approfondimenti civili ma anche il momento della riflessione su questioni che non meritano di essere confinate o nascoste, ma al centro della nostra attenzione e azione quotidiana.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Chieri, 17 marzo 2013