Difendiamo le radici dell’Europa

Difendiamo le radici dell’Europa

Condividiamo la ferma presa di posizione del segretario nazionale del CDU Mario Tassone dopo le dichiarazioni del candidato del PSE Schulz che vuole cancellare “l’anagrafe storica” dell’Europa.
Fa esplodere una grave contraddizione culturale.
Non vogliamo un Europa che sia soltanto un meccanismo politico amministrativo “senza anima”.
Vogliamo una Europa con una precisa identitá culturale, una Europa dei valori, che non nasce da un relativismo senza princìpi, ma da quei valori che pongano la persona umana e la sua dignitá al centro della costruzione sociale verso cui orientare l’azione politica.
Vogliamo e dobbiamo reagire al pregiudizio “anti cristiano” con l’opposizione ai valori religiosi e alla ereditá giudaico-cristiana per affermare il principio della laicitá dell’Europa in cui ogni Stato vi appartiene in una confusa ideologia di libertá.
Non vi può essere il diritto all’amnesia delle proprie radici, a quei valori che hanno plasmato l’identitá europea nel corso dei secoli.
Il radicamento cristiano dell’Europa è un radicamento laico non confessionale. Benedetto Croce e Giovanni Gentile hanno avuto il coraggio di riconoscere i valori della civiltá cristiana.
Ci aspettiamo una presa di posizione da parte di quanti nel partito democratico si apprestano a sostenere il candidato Schulz.

Roma, 22 maggio 2014

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