Mario Tassone contro Report
La foga nel ricercare a tutti i costi responsabilità negative e comportamenti poco edificanti nel contesto politico a volte induce qualcuno a commettere un errore rispetto al quale chi non ha nulla da temere – ed ha sempre improntato la propria vita ed il proprio impegno pubblico e politico all’insegna della moralità – non può non reagire. Ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela nei confronti della trasmissione televisiva Report che – in ordine alla vicenda delle sedi facenti parte del patrimonio immobiliare della Democrazia Cristiana – ha fornito, per quanto mi riguarda, una ricostruzione lontana dalla verità e soprattutto priva delle risposte con le quali ho fornito ampia e documentata spiegazione.
La sede di Catanzaro ha rappresentato per noi tutti un punto di riferimento costante nel corso dei decenni, in quelle stanze si sono formate generazioni di politici ed in quegli spazi hanno trovato manifestazione le passioni e l’entusiasmo di migliaia di militanti nel corso dei decenni. Per noi tutti è un pezzo di storia, un luogo che se per un verso ci ricorda anni di coinvolgente militanza dall’altro ci anima in un impegno che continua. Proprio per tali ragioni posso affermare di essere orgoglioso di aver fatto quanto era nelle mie possibilità per rilevare quel cespite ed impedire che un patrimonio – non immobiliare ma storico, culturale e sentimentale – venisse perso e svilito del suo significato in una compravendita tra privati; ne sono orgoglioso e – a scanso di equivoci – vorrei anche aggiungere che lo rifarei subito.
Ho già fornito alle autorità competenti alcune esaustive spiegazioni ma proprio per evitare che questa circostanza diventi materia da campagna elettorale e continui ad essere strumentalizzata in modo becero e volgare aggiungo che appena l’intera vicenda sarà chiarita in tutti i suoi aspetti legali l’immobile di via San Nicola sarà ceduto ad una Fondazione. Si tratta di una scelta che era stata concordata sin dall’origine ma alla quale non si è dato seguito proprio per l’insorgere di problemi riguardanti la gestione complessiva del patrimonio immobiliare della DC.
Da ultimo vorrei aggiungere che rispetto a ciascuno di noi – ed in particolare al sottoscritto – è possibile dissentire sulle scelte politiche, è lecito giudicare positivamente o no una storia di impegno civico ma ciò che non è consentito a nessuno è mettere in dubbio la moralità dei comportamenti ed il rigore con il quale ho sempre inteso l’impegno politico. Un rigore che mi deriva dalla mia fede, da solidi riferimenti valoriali e dall’aver sempre inteso la politica come strumento orientato al bene comune e non certo all’interesse o alla convenienza personale.
La mia storia personale – anche in anni nei quali l’intero sistema politico è apparso segnato da comportamenti non certo irreprensibili – è lì a testimoniare ogni giorno come anche in politica l’onestà non è qualcosa da declamare ma da vivere e praticare ogni santissimo giorno.