O parlamentarismo o presidenzialismo. No il semipopolarismo

O parlamentarismo o presidenzialismo. No il semipopolarismo

Di fronte a una riforma istituzionale combinata con una legge elettorale incostituzionale e inaccettabile, e che giorno dopo giorno mostra profonde crepe e contraddizioni enormi emergono le proposte più strampalate per correggere gli errori più vistosi. L’ultima è quella del leader maximo dell’Udc Pierferdinando Casini che dalle colonne del Corriere lancia il semipopolarismo. Accorgendosi che con il sistema proposto, la elezione del Presidente della Repubblica è facile appannaggio della maggioranza pigliatutto che vince con una soglia bassa, propone di allargare la platea dei grandi elettori ai deputati europei e di alzare il quorum a maggioranze qualificate prima dei due terzi e poi dei tre quinti nelle prime tre e successive tre votazioni. 
Poi se si determina lo stallo parlamentare si procede con la elezione diretta del popolo con il ballottaggio tra i primi due. 
Il problema non è la maggioranza qualificata ma nella base parlamentare che è inficiata dal sistema elettorale italicum. 
Immaginate cosa succederebbe di fronte a difficoltá di raggiungere il quorum con la indizione di elezioni presidenziali in chissá quale periodo dell’anno ( anche d’estate) perchè non può essere programmabile la fine del mandato presidenziale in caso di impedimento. Sarebbe la paralisi istituzionale. 
Non si possono proporre soluzioni pasticciate per uscire da una proposta elettorale caotica. Si abbia il coraggio di abbandonare strade impervie e pericolose per la democrazia. 

Roma, 3 luglio 2014

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial