Nota di Mario Tassone A proposito dell’emendamento Tosato alla Assemblea Costituente
Il mio amico Maurizio Eufemi commentando la proposta di riforma per l’elezione del Presidente della Repubblica fatta da Casini, che riprende un emendamento avanzato nell’assemblea costituente da Tosato, ricorda che contro tale emendamento votarono ,fra gli altri, Ruini e Moro. Il richiamo ad Aldo Moro non credo che possa creare difficoltà di alcun genere in P.F. Casini, impegnato a scrivere la sua storia .
Casini propone di allargare la platea degli elettori ai deputati europei italiani, fissare una soglia alta non solo per le prime tre votazioni (due terzi) ma anche per le successive tre (tre quinti) e, se anche queste dovessero risultare infruttuose, il presidente della repubblica sarebbe eletto dai cittadini che dovrebbero scegliere fra i primi due votati dai parlamentari nazionali ed europei.
Casini non si pone alcun problema riguardo alla riforma del senato e a quella elettorale, che sono una chiara linea di demarcazione tra democrazia vissuta sin dalla nascita della Repubblica e un riformismo a colpi di machete che prefigura una democrazia da partito unico con “alleati ” vogliosi di vivere una esistenza serena senza scossoni e traumi.
Il mio amico Casini ha coniato un motto di adesione a Monti “senza se è senza ma”, poi lo stesso motto, opportunisticamente, lo ha utilizzato per Letta, mentre oggi diventa una professione di fede per Renzi finché tiene le redini del Paese. E,allora,vorrei ricordare a Eufemi che è giusto ricordare Moro e i nostri valori,che comprendono i sacrifici e il coraggio.
Oggi si vive alla giornata, senza disegni, ma in un avventura senza pretese per gli altri ma per se’ certamente si !
p.s. – Sull’emendamento presentato da Tosato alla Assemblea Costituente, citato da Casini, si espressero contro Ruini e Moro a nome del Gruppo DC. Per la storia!.