Uscire dall’immobilismo
Corrado Passera con un intervento sul quotidiano Libero ha gettato un sasso nello stagno della politica. Ha innanzitutto richiamato l’attenzione sulla gravissima situazione economica anche per la sottovalutazione dei responsabili di governo.
Nella sua ferma presa di posizione vi sono alcune indicazioni condivisibili.
In particolare la scelta strategica di guardare innanzitutto al progetto Paese piuttosto che a riforme costituzionali che non favoriranno partecipazione e governabilitá. V’è il rischio di perdere tempo prezioso con il rischio di aggravare le criticitá domestiche.
È condivisibile la critica che muove a Renzi sull’eccesso di comunicazione e quindi di populismo che cancella i corpi intermedi e le formazioni sociali.
Traccia linea di azione che possono trovare convergenze soprattutto quando individua i valori liberali e popolari, insisto autenticamente popolari, che riconoscano la famiglia come centrale per un nuovo Welfare di comunitá, come terreno di nuove aggregazione per elettori delusi e che non vogliono arrendersi ad una situazione politica bloccata e paralizzante che impedisce il flusso di energie nuove.
Il cdu nei suoi documenti e nelle sue recenti riflessioni interne ha formulato proposte che trovano riscontro in alcune indicazioni espresse da Corrado Passera.
Si tratta ora di mettersi alla stanga per non rassegnarsi ad un pericoloso immobilismo.
La sfida politica va condotta sul terreno della politica e dunque sui programmi con la gente e tra la gente, come noi del Cdu facciamo ogni giorno.
Roma, 16 agosto 2014