Voto palese o crisi di governo
Era il leitmotiv dell’ottobre 1988, quando il PSI, durante il governo De Mita voleva imporre il voto palese su tutto. Furono due settimane di aspro confronto parlamentare, sapientemente guidato da una grande Presidente d’Assemlea, come Nilde Iotti, sulla riforma dell’articolo 49 del Regolamento. Rileggendo quelle pagine di storia parlamentare si ritrova il senso di una battaglia che a volte vale la pena di combattere. Una parte consistente della DC impose alla maggioranza della DC di De Mita e del PSI di Craxi, importanti modifiche sui principi emendativi che innovavano sulle materie disciplinate dall’articolo 49 del regolamento, sulla disciplina del voto palese o meno, distinguendo opportunamente sulle materie come le leggi di spesa e i principi di libertá.
Si registrarono sconfitte per la maggioranza.
Quell’articolo 49 ci riporta alle vicende dei giorni di oggi, sull’utilizzo del voto segreto sulla legge elettorale, perchè fu appunto salvaguardato. C’è solo da augurarsi che gli eroi del nostro tempo ne sappiano fare un buon uso.
La sostituzione di 10 commissari in Commissione Affari Costituzionali operata dalla Presidenza del Gruppo PD è una decisione abnorme, perchè cancella il dissenso interno, impedisce un corretto lavoro istruttorio della Commissione, scarica sull’aula tutte le tensioni politiche, soffoca il libero confronto parlamentare fino a coinvolgere il Governo su decisioni che dovrebbero appartenere unicamente al parlamento.
Alcune frasi pronunciate in quel contesto dai protagonisti di quelle giornate parlamentari meritano di essere ricordate perchè danno il senso della posta in gioco.
Bianco ” si tratta delle regole del gioco e ritengo che niente più delle regole del gioco debba essere sottratto al sequestro di maggioranze occasionali e anche politiche”
Russo Spena ” se questa vicenda si chiudesse amaramente con il raggiungimento della quota fatidica dei 316 voti ottenuti con ricatti, pressioni, minacce di scioglimento del Parlamento (come sappiamo essere avvenuto) essa costituirebbero nostro avviso uno strappo allo stato di diritto e alla idea stessa della politica”
Adalberto Minucci ” si è voluta scatenare una campagna ingiuriosa e mistificatrice in luce falsa, come degli “incappucciati” dei cecchini e quant’altro; qualche collega ha mostrato più sdegno contro il voto segreto che contro le logge segrete!”
Martinazzoli ” ho qualche difficoltà a credere che le biografie di De Mita e di Donat Cattin siano il segno di un martirologio democristiano” . “Nel regolamento è scritta una regola in base alla quale nessun deputato può essere sanzionato per le posizioni espresse nel corso nel corso dei lavori dell’assemblea e della Commissione”.
“Credo onorevole Bassanini che questa sará un’altra storia che confermerá il suo incubo , quello che qualcuno fuori di qui imponga, mandi e costruisca prigioni e recinti.”
Pannella ” dobbiamo applaudire il coraggio dell’amico Biondi ma anche certamente quello del Vicepresidente Bianco e di Mario Usellini. “
Parabola dì Andreotti ” gli estintori non si usano mai, ma è bene averne nel momento in cui dovesse scoppiare un incendio.”
Violante ” in Italia si può votare segretamente tutto tranne la fiducia che è palese, in Germania si vota palesemente tutto tranne la fiducia al cancelliere che è segreta.”
“Il voto palese potrá diventare, se non cambierá lo status del parlamentare nel Parlamento, la sanzione notarile della intesa segreta tra vertici e lobbies.”
“Vi sono le intimidazioni e i ricatti che si fanno pesare sui parlamentari della maggioranza per indurli a subire passivamente soluzioni che non sono condivise.”
” ad un giornalista del Giornale di Montanelli che gli chiedeva che cosa avrebbe fatto se una volta approvata la disciplina del voto palese un deputato del suo gruppo avesse votato contro le direttive Egli rispose che il “bastian contrario” non sarebbe stato ripresentato nelle elezioni politiche e La Malfa non è certo il dirigente di un partito leninista. “
Bassanini ” quanti potranno assumersi la responsabilitá di votare contro – come sarebbe molto coraggioso fare – in presenza di una possibile crisi di governo o magari di un eventuale scioglimento della Camera? “
Rodotá cita una vignetta di Altan su Panorama “voteremo a voto palese leggi segrete”
Pajetta Giancarlo ” in Germania non si vota la fiducia al Governo con il voto segreto? Allora non è un argomento inconsistente, è una menzogna!. “
Labriola ” abbiamo sentito parlare di Tucilide, sia consentito a un laico, accanto a Tucilide di ricordare Giuda.”
Pannella ” senza il deterrente dello scrutinio segreto avremmo avuto per Diktat di un segretario, di un oligarca di partito o la crisi di governo imposta o una camera che meccanicamente avrebbe dovuto sottomettersi per non dimettersi, votando tutto palese. “
“In nome delle nostre idee noi laici, noi socialisti, noi radicali ci aggiungeremo ai colleghi democristiani che con tanta onestá intellettuale e devo dire con tanto coraggio ci hanno dato un pò tutti quanti un esempio in questi giorni, come hanno fatto Usellini e tanti altri.”
Usellini “le regole del gioco sono anzitutto lo strumento di difesa delle minoranze”
Biondi ” non intendevamo assumere la difesa degli incappucciati del voto segreto, di quelli che usano il pugnale corto nelle lotte politiche, ma dichiarando apertamente la loro opinione. Volevamo solamente dire che per quello che riguarda gli aspetti elettorali e costituzionali non ci dovevano mettere nessuna camicia di forza ma assumere liberamente e liberalmente le nostre determinazioni.”
“Non ci siamo sentiti i “ribelli della montagna”. “
nel corso del dibattito viene anche ripresa la parabola andreottiana “gli estintori non si usano mai, ma è bene averne nel momento in cui dovesse scoppiare un incendio.”
Ps. Saprà la minoranza PD agire come fece la minoranza DC.?
Avranno gli oppositori dell’Italicum la forza e la determinazione di non disperdere i valori di quelle battaglie del 1988 sulle regole?
Quella vicenda dimostrò che il Parlamento è in grado di trovare le soluzioni giuste attraverso il dialogo.