La illusione renziana sulla Tasi e IMU
Il premier parlando a Pesaro da segretario del PD ha lanciato il programma elettorale del 2016 con la cancellazione della Tasi e dell’Imu. È partito l’effetto promessa-illusione perchè non vengono indicate le coperture finanziarie necessarie stante la situazione della finanza pubblica e del debito pubblico, di cui il premier evita di parlare. Se quelle imposte saranno cancellate, dovranno necessariamente essere colpiti i servizi locali. Il governo di fará bello con i soldi degli altri, in questo caso i comuni che si vedranno tagliate le compensazioni attuali. La mossa sulla Tasi e sull’imu serve ad acquisire unicamente consenso. Non c’ė infatti una politica adeguata sulla fiscalitá immobiliare che richiederebbe, per rimettere in moto il mercato di una revisione delle imposte di registro sui trasferimenti ancora particolarmente onerosi soprattutto sulla seconda casa, il settore che più soffre in conseguenza di scelte scellerate che hanno penalizzato il patrimonio immobiliare delle famiglie italiane costrette a vendere e svendere per il peso degli oneri fiscali.
Una azione decisa su tributi di competenza dello Stato consentirebbe di rimettere in moto un mercato asfittico che di bisogno di misure concrete, dirette, responsabili piuttosto che la illusione di di vedere cancellate imposte che sarebbe sostituite da tagli sulle agevolazioni fiscali per le famiglie.
Roma, 26 agosto 2015