Per un progetto politico nel segno del popolarismo
Creare una alternativa allo stato attuale delle cose nella linea del popolarismo che significa innanzitutto ascoltare la gente. Esistere con il popolo come scriveva Maritain, perchè il popolo c’è. Non avere il timore di difendere i valori fondamentali della vita, della famiglia che non devono risiedere solo nelle coscienze, ma anche nei programmi e nella azione politica quotidiana.
Avere una visione progettuale chiara perchè la coerenza spinta fino in fondo può portare successi, dunque presentarsi alternativi con una distinzione chiara. Questa è una esigenza del Paese che richiede un progetto politico alternativo con una vocazione al governo.
La ispirazione cristiana è fondamentale per rivendicare una cultura politica del popolarismo che non si confonde con il socialismo.
In una fase come questa il primo passo è ripresentarci con una federazione ricca di sensibilitá diverse. Anche il PPE si dimostra insufficiente rispetto ad una rappresentanza dei valori più compiuti del popolarismo più autentico e della solidarietá dei popoli europei.
Riscoprire la politica come alto atto di amore per il prossimo.
P.S
Sono alcune delle linee di azione emerse nell’incontro del convento di San Sisto dedicato a San Domenico perchè lì operò. Mentre svolgevamo le nostre riflessioni le suore domenicane nel silenzio mediatico distribuivano ai poveri il pane quotidiano come missione di amore verso chi soffre.
Nella cappella della chiesa c’è una bellissima immagine dell’abbraccio tra San Francesco insieme a San Domenico, simbolo di vera fraternitá, un tesoro nascosto della Roma cristiana.
Roma, 10 gennaio 2015
Intervento di Mario Tassone | Abbraccio tra San Francesco e San Domenico la vera fraternitá |
On. Mario Tassone |