Lo smemorato dell’Ici – Addizionale Ici, una tassa dimenticata
25 ottobre 2006 – Lo smemorato dell’Ici – Addizionale Ici, una tassa dimenticata
“ITALIA OGGI”, p. 5 – Sottrai di qua, aggiungi di là, dividi e moltiplica, il viceministro all’economia, Vincenzo Visco, a furia di dare di conto ha perso la memoria.
La prova nel simpatico siparietto è diligentemente stenografata al senato il 12 ottobre scorso: Audizione congiunta della sesta commissione, finanze e tesoro. All’improvviso un sussulto, Visco dopo aver parlato di fatture e di aliquote si rivolge a Maurizio Eufemi dell’Udc: «Senatore, francamente non ho capito il riferimento a proposte di riduzione dell’Ici, non le ho presenti».
L’uddiccino: «Se vuole sono in grado di darle una copia della risoluzione Finocchiaro, dove si parla di riduzione dell’Ici: modifica del catasto e riduzione dell’Ici».
Visco smarrito: «Questo sì, ma .la modifica del catasto avverrà tra tre anni».
Eufemi non ci sta: «Quello è l’impegno programmatico per il 2007, ma l’Ici l’avete aumentata subito».
Il viceministro sbotta: «Non abbiamo aumentato l’Ici». Ma insomma.
Eufemi non molla: «Non c’è l’addizionale?». «Ma quale addizionale?», sbuffa Visco. Salvatore Bonadonna di Rifondazione non resiste e si lancia anche lui nella mischia: ‘«Dell’Ici». «Non c’è alcuna addizionale», è l’ultima, strenua difesa del viceministro. Decisamente estenuante. Ma alla fine, l’addizionale Ici c’è o no?
Articolo 8 della Finanziaria. Si parla di imposta di scopo per la realizzazione,di opere pubbliche. Questo paragrafo no, qui si salta, avanti ancora, volta pagina:
Ecco. Comma 3. È scritto: «In particolare prevede che l’imposta sia calcolata applicando alla base imponibile dell’Ici un’aliquota che il comune può individuare fino alla misura massima dello 0,5 per mille. Il comma 5 prevede anche «l’applicazione all’imposta di scopo delle disposizioni in materia di Ici». Ma allora c’è. Sì e le amministrazioni comunali possono utilizzarla per il trasporto pubblico, per distribuire un po’ di panchine nelle isole pedonali e qualche fioriera, rifare parchi e giardini e realizzare parcheggi. Date a Eufemi ciò che è di Eufemi, aveva ragione lui. Solo che Visco se ne era dimenticato. Ma dovrà ricordarsi questo e altro il viceministro più temuto del governo di Romano Prodi, visto che il comma 7 del citato articolo 8 -della manovra finanziaria prevede che «in caso di mancato inizio dell’opera pubblica entro due anni dalla data prevista dal progetto esecutivo i contribuenti possono chiedere il rimborso degli importi versati entro il termine di cinque anni dal giorno del pagamento». I contribuenti non dimenticano, il vicemninistro sì. (riproduzione riservata) di Emilio Gioventù