Inchiesta “un giorno in Parlamento”

Inchiesta “un giorno in Parlamento”

4 agosto 2005 – Concludiamo l’inchiesta “Un giorno in Parlamento”, con gli eletti nel nostro collegio. Dopo il deputato Enrico Buemi (21 luglio) ed il senatore Giuseppe Vallone (28 luglio) tocca ora al senatore Maurizio Eufemi.

(“La Nuova” di Settimo Torinese) Roma – “Sapete, ragazzi, quella in cui siamo è la sala del Governo, che ospita le riunioni dell’esecutivo, quando sono in corso le votazioni di leggi importanti ed il Consiglio dei Ministri non ha il tempo di trasferirsi a Palazzo Chigi”: 

seduto nell’elegante sala di PalazzoMadama, a discorrere è il senatore della Repubblica Maurizio Eufemi, 57 anni, vice presidente vicario del gruppo dell’Udc, eletto nel collegio senatoriale di Settimo, San Mauro e Chieri. Laureato in Scienze Politiche, il senatore Eufemi è autore di numerosi saggi di politica economica. Segretario generale del gruppo dei deputati dell’Unione dei Democratici Cristiani, il senatore racconta una sua giornata a Palazzo Madama: 

“La mattina inizia presto. Dopo una breve sosta alla bouvette, per una veloce colazione, prende il via il lavoro in aula e nelle diverse Commissioni. Normalmente proseguiamo fino alle 13, riprendendo poi, dopo un’ora di pausa. Di solito proseguiamo ad analizzare i diversi provvedimenti fino alle 19. Capita però di proseguire anche in sessioni di lavoro notturne, per esempio durante la discussione della legge finanziaria”.

l senatore dell’Udc fa da Cicerone all’interno del palazzo. Per tanti anni ha lavorato nell’altro ramo del Parlamento, a Montecitorio, come funzionario del gruppo Dc: 

“Con i deputati scherzavo: “Guardate che sono l’unico tra voi sicuro di rimanere, anche nella prossima legislatura perché io qui ci lavoro””. 

Proseguiamo la nostra visita a Palazzo Madama: 

“Venite, vi porto a vedere la bouvette, che si trova all’interno di una stupenda sala. Si beve, tra l’altro, un ottimo caffè”. 

Il senatore Eufemi è membro della sesta Commissione permanente sulle Finanze ed il Tesoro; della Commissione di vigilanza sull’istituto di emissione; della Commissione d’inchiesta sull’affare Telekom-Serbia e della Commissione che si occupa dell’occultamento dei fascicoli sui crimini nazisti: 

“Il lavoro nelleCommissioni occupa una parte importante della giornata”. 

Facciamo poi visita al suo ufficio personale a Palazzo Madama: 

“Guardate, quella colonna di volumi è solo parte del materiale che ho dovuto analizzare per discutere della legge finanziaria e la nuovalegge per la tutela dei risparmiatori, di cui sono relatore”. 

Il senatore prende in mano un libro con una copertina blu ed un’immagine di Palazzo Madama: 

“Questo è il mio ultimo libro. Si intitola “Dal Parlamento al quotidiano” e contiene i miei interventi al Senato dal Giugno 2001 al Giugno 2004. La scrivania è ingombra di libri, fascicoli e dossier. Ad una parete dell’ufficio è appeso un ingrandimento, inquadrato, di un appunto scritto a mano nel 1921 da don Luigi Sturzo, il fondatore del Partito Popolare. Questo il contenuto: “Difetti del gruppo: 1)Assenze; 2) Gelosie fra i deputati; 3) Poco studio dei problemi nazionali e statale; 4) Poco affiatamento; 5) Poca frequenza alle riunioni del gruppo; 6) Migliore distribuzione per Commissione e Regione”. 

Il senatore Eufemi è assorto, di fronte all’appunto inquadrato, e sospira: 

“Quanto sono ancora attuali quelle parole”

l parlamentare Udc della nostra zona parla poi del suo rapporto con il collegio di Settimo, San Mauro e Chieri: 

“Ultimamente ho discusso in aula una mia interrogazione sulla situazione della multinazionale Embraco di Riva presso Chieri. Proprio in quella seduta, alle tribune del pubblico c’era una famiglia di Chieri, che poi è venuta a complimentarsi con me. Tengo molto al rapporto con il territorio. Ho una stretta collaborazione con le Amministrazioni comunali, da San Mauro a Gassino ed a Castiglione”. 

Il senatore Eufemi può es sere definito una “stakanovista” di Palazzo Madama: “Sono tra i deputati che ha il maggior numero di presenze in aula. La mia percentuale di presenza è del 97 per cento”.

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