DDL RISPARMIO E FONDAZIONI BANCARIE – I RILIEVI DELL’OPPOSIZIONE

DDL RISPARMIO E FONDAZIONI BANCARIE – I RILIEVI DELL’OPPOSIZIONE

23 giugno 2005 (Il Sole 24 Ore Radiocor) – DDL RISPARMIO E FONDAZIONI BANCARIE – I RILIEVI DELL’OPPOSIZIONE

 A lasciare perplessi i senatori dell’opposizione, secondo Eufemi, e’ stato i collegamento tra i fatti di attualita’ del ‘risiko bancario’ e i tempi della riforma. Un’accusa respinta dal vice presidente del gruppo Udc in Senato, il quale fa notare che “i tempi non sono assolutamente coincidenti e, quindi, non incidono sulle vicende in atto. I tempi di questa riforma sono diversi, non sappiamo quando verra’ approvata definitivamente e quando diventera’ operativa”. In ogni caso la norma sulla neutralita’ fiscale per le operazioni di cessione delle partecipazioni di controllo delle Fondazioni nelle banche scade il 31 dicembre 2005 “e per quella data si dovra’ comunque intervenire. Lascia perplessi che le Fondazioni non l’abbiano utilizzata fino a questo momento per un alleggerimento delle posizioni di controllo. Il processo graduale di uscita o riduzione delle partecipazioni delle Fondazioni bancarie negli istituti di credito – ricorda Eufemi – era previsto d’altronde dalle leggi Amato e Ciampi. Invece, ancora oggi in alcune Fondazioni si registra un controllo marcato rispetto all’azienda bancaria. Siamo soddisfatti – ha concluso Eufemi – la maggioranza si e’ ritrovata completamente compatta su questa posizione e abbiamo rigettato i rilievi della sinistra e la questione di costituzionalita’: non vengono infatti toccati i diritti patrimoniali ma solo il diritto di voto, non c’e’ quindi nessun esproprio”. Le votazioni sugli emendamenti riprenderanno martedi’ prossimo e il relatore ribadisce l’intenzione di “rispettare l’obiettivo di approvare il testo in Aula al Senato entro luglio”.

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