DDL RISPARMIO E FONDAZIONI BANCARIE

DDL RISPARMIO E FONDAZIONI BANCARIE

23 giugno 2005 (Il Sole 24 Ore Radiocor) – DDL RISPARMIO E FONDAZIONI BANCARIE

“A partire dal primo gennaio 2006 – recita la norma approvata nel Ddl risparmio – la Fondazione non puo’ esercitare il diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie” delle banche “per le azioni eccedenti il trenta per cento del capitale rappresentato da azioni aventi diritto di voto nelle medesime assemblee”. Con questa norma viene sostituito il potere di intervento della Banca d’Italia che, in base alla legge oggi in vigore, una volta scaduto il termine del 31 dicembre 2005 per la cessione delle partecipazioni bancarie di controllo da parte delle Fondazioni, qualora non cedute, “provvede, sentita la fondazione ed anche mediante un apposito commissario” alla dismissione stessa “nella misura idonea a determinare la perdita del controllo e nei tempi ritenuti opportuni in relazione alle condizioni di mercato ed all’esigenza di salvaguardare il valore del patrimonio”. Soddisfatto il senatore Eufemi per l’approvazione di “una norma molto importante che va nella direzione di una maggiore contendibilita’ delle imprese bancarie, consentendo quell’apertura che, a parole viene professata anche da esponenti riformisti della sinistra, ma che poi viene sconfessata nei fatti con un atteggiamento incomprensibile”. Nella riunione delle commissioni, infatti, sull’emendamento si e’ registrato il voto negativo dell’opposizione, fatta eccezione per alcune astensioni, in particolare, tra le file dei senatori Ds.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial