Nei giorni scorsi è scomparso il Prof. Siro Lombardini, economista, parlamentare e Ministro della Repubblica.

Siro Lombardini è stato un caposcuola. È sempre stato radicato nella sua Chieri.

Vogliamo ricordarlo con alcune pagine scritte nel 1980 e pubblicate nel volume ” Attualitá delle idee di Perugia?” che curai nella VIII legislatura.

Siro Lombardini ricostruisce la genesi di quella grande mobilitazione intellettuale che discusse i temi della imprenditoria pubblica e mercato, programmazione e politica congiunturale, politiche per l’occupazione e mobilitá del lavoro, svolgendo una analisi attenta della situazione economica del Paese e le sue prospettive di sviluppo.

Fu una valutazione penetrante e lungimirante.

“La programmazione – affermò Lombardini – non è l’elaborazione di un documento ma il risultato di manifestazioni coordinate di imprenditoria pubblica, che proseguì ” per molti anni si renderá necessaria nel nostro Paese una vasta convergenza di forze politiche popolari sia pure articolate al fine di consentire la valorizzazione di quelle trasformazioni che possano portare il nostro Paese a livelli e sviluppo non solo economici ma anche sociali dei paesi ricordati.

E concludeva ” la ripresa di un serio dibattito culturale appare sempre più chiaramente come una condizione necessaria per una ripresa responsabile … se si vuole ricreare – nei giovani soprattutto – fiducia nella democrazia”.