Intervento sui minori
PRESIDENTE. Passiamo all’esame dell’articolo 20, sul quale sono stati presentati emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.
EUFEMI (UDC:CCD-CDU-DE). Signor Presidente, solo poche considerazioni? (Commenti dal Gruppo AN).
PRESIDENTE. Colleghi, per cortesia, saranno delle brevissime considerazioni, ritengo.
EUFEMI (UDC:CCD-CDU-DE). Brevissime.
Abbiamo richiamato, con alcuni emendamenti (mi riferisco al 20.0.1a, al 20.0.2 e al 20.0.100), la questione dei minori, che non ha potuto trovare soluzione nell’ambito di questo provvedimento. Si tratta di un problema complesso che non può essere né sottaciuto, né generalizzato. Abbiamo apprezzato le parole del ministro Castelli che nei giorni scorsi ha tracciato linee di intervento che toccano anche questi aspetti.
Con gli emendamenti da noi predisposti intendiamo porre una questione relativa ai minorenni che fuggono dalla fame e da un avvenire senza sbocchi, alla ricerca di condizioni di vita umane. Riteniamo che accogliere i minorenni in quanto tali, sottoponendoli a misure di aiuto e di puro assistenzialismo risolvendo tutti i loro problemi sino al diciottesimo anno ma senza consentire loro di svolgere un’attività lavorativa regolare e retribuita è un nonsenso sociale, un nonsenso economico, è l’ammissione del fallimento del controllo delle frontiere.
Questi emendamenti vanno nel senso di rispettare la persona dell’adolescente e del giovane, di comprendere che in un mondo globalizzato è un dovere ma anche una necessità quella di giustificare le spese che si sostengono con fondi pubblici di provenienza dal cittadino contribuente. (Brusìo in Aula).
PAGANO (DS-U). Che cosa è questo brusìo? E’ una cosa importantissima, vergognatevi!
PRESIDENTE. Colleghi, per cortesia!
EUFEMI (UDC:CCD-CDU-DE). Nel momento in cui l’Italia ha accettato, per motivi umanitari, di non respingere questi ragazzi e ragazze, dobbiamo avere la forza di consentire loro una esistenza dignitosa al di fuori della delinquenza organizzata, facendoli sentire soggetti attivi e non oggetti della nostra pietà.
L’investimento sui giovani, effettuato con i soldi di tutti e con l’opera disinteressata di tanti volontari, deve portare ad un inserimento e ad una integrazione completi e non ad una permanenza a tempo a carico passivo di tutta la nostra società.
Con queste motivazioni, noi ritiriamo gli emendamenti 20.0.1a, 20.0.2 e 20.0.100, presentando un ordine del giorno, e auspichiamo che il problema possa trovare soluzione nell’altro ramo del Parlamento.