Interpellanza sulla Banca Popolare di Novara

Interpellanza sulla Banca Popolare di Novara

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell’Economia e delle Finanze per sapere, premesso che :

sulla base di notizie di stampa emergerebbero gravissimi rilievi mossi dalla Banca d’Italia ai vertici della Banca Popolare di Novara in particolare sulla adeguatezza delle regole di governo, sulla organizzazione e sulla gestione finanziaria;

risulterebbe che le sofferenze creditizie e i relativi stanziamenti a copertura, riscontrati dalla Banca d’Italia, siano difformi da quanto correttamente dovuto nella redazione del bilancio 1999 e nella relazione semestrale 2000. Il totale delle difformità riscontrate a vario titolo ammonterebbe a quasi 1.000 miliardi. Si tratterebbe di una grandezza finanziaria corrispondente a circa un terzo del patrimonio della banca e del doppio dei suoi ricavi;

dopo le constatazioni emerse nel rapporto, risultano avviate dalla BPN rapide trattative con la Banca Popolare di Verona che sono culminate nel progetto di fusione; tutto ciò in difformità da quanto espresso dalla BPN nel piano triennale 2001-2003 e dalle strategie di risanamento e sviluppo in autonomia riconfermate da BPN in occasione della semestrale 2001 approvata e diffusa nel settembre dello stesso anno; la Banca Popolare di Novara ha perso 2.500 posti di lavoro di cui 1.000 nell’anno 2001, compresi 700 finiti nel fondo esuberi dal 1 dicembre 2001; altri 1000 esuberi sono annunciati dal piano industriale della nuova banca;

se ritiene che l’operazione di fusione sia in correlazione con le gravi constatazioni mosse dalla Banca d’Italia agli amministratori della BPN;

se sia stata data adeguata informazione al mercato, ai soci della cooperativa e ai clienti delle due banche circa le reali motivazioni che hanno portato in così grave urgenza ad un progetto di fusione;

se ha conoscenza dei provvedimenti assunti dalle competenti autorità per sanzionare i responsabili e rimuovere i problemi evidenziati dalla ispezione della Banca d’Italia;

le sue valutazioni sulla trasparenza della operazione, sui criteri di valutazione del patrimonio della Banca Popolare di Novara nonché gli effetti che derivano sull’occupazione da tale operazione di fusione ed infine quali prospettive si aprono per la Banca Popolare di Novara.

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