ORDINE MAURIZIANO: “PROFONDE RISERVE SUL PIANO COSTITUZIONALE”
Un attacco in piena regola quello lanciato da Maurizio Eufemi, vicepresidente vicario del gruppo senatoriale Udc, sulla vicenda dell’Ordine Mauriziano. La proposta che sta emergendo a livello governativo non soddisfa i democratici cristiani e gli esponenti del partito annunciano che prenderanno posizione in Parlamento.
«Anzitutto – spiega Maurizio Eufemi – dobbiamo esprimere profonde riserve sulla cornice costituzionale ipotizzata dal Governo. Riserve che l’Udc ha già espresso anche in Consiglio dei Ministri. Va difeso il ruolo dell’Ordine Mauriziano, così come stabilito dalla XIV disposizione transitoria della Costituzione e dalla legge attuativa 1596 del 1962.»
In sostanza, l’Udc si oppone nettamente all’ipotesi di uno smembramento di fatto dell’Ordine.
«Prioritaria deve essere la tutela dei lavoratori – prosegue Eufemi – ma anche il ruolo pubblico dell’Ente. Se il debito deve essere ripianato attraverso la dismissione dei beni dell’Ordine, non si capisce perché si voglia imporre a tutti i costi anche la cessione dei presidi ospedialeri, che rappresentano la vocazione e lo scopo fondamentale dell’Ordine.«
La soluzione indicata dall’Udc, e già ribadita in sede locale dal segretario Giorgio Zimbaro, resta la via della tutela dell’attività ospedaliera e della convenzione regionale con il servizio sanitario.