Finanziaria: privilegiare le politiche familiari
Le indicazioni odierne del Ministro Alemanno offrono notevoli spunti di riflessione. In esse troviamo elementi di condivisione con la linea espressa dall’UDC.
La Casa delle Libertà si è caratterizzata per la realizzazione di un programma di politiche strategicamente rilevanti come quelle sul mercato del lavoro, sulle infrastrutture, sul sistema scolastico e sul sistema pensionistico. Si tratta ora di completare questa linea riformatrice anche nelle politiche fiscali in continuità con la delega fiscale già approvata dal Parlamento, rendendo pienamente operativi quei principi che guardavano alla famiglia come risorsa per il futuro del Paese e, dunque, alla sua formazione, alla sua crescita.
La nostra preferenza è per un sistema di tassazione familiare in cui la famiglia sia considerata un soggetto unico di imposta.
Il problema non è allora quello del livello della terza aliquota ma degli interventi da mettere in campo in favore delle famiglie, guardando a quelle monoreddito che sono la parte rilevante del sistema sociale del Paese e a quelle più numerose, rafforzando significativamente gli interventi in favore dei figli con misure che tendano a far emergere il conflitto di interesse tra contribuenti e fisco, elevando le detrazioni in particolare quelle che favoriscono lo start up della famiglia, privilegiando quelle educative e formative.
Riteniamo che le famiglie non possono essere lasciate sole nel sostenere un investimento, quello delle conoscenze che appare sempre più cruciale nella odierna società della informazione.
E’ allora necessario saper coniugare la esigenza di indirizzare le risorse disponibili verso politiche fiscali nel segno della equità e della solidarietà.
Roma, 25 ottobre 2004