IN DIFESA DEL VINO ITALIANO

IN DIFESA DEL VINO ITALIANO

Il Sen. Maurizio Eufemi, Vice Presidente Vicario UDC, esprime piena soddisfazione per la risposta ricevuta dal Governo in Commissione Finanze, alla sua interrogazione relativa alla inopportunità della eventuale introduzione di una aliquota minima di accisa sul vino superiore allo zero, proposta della Commissione europea, per le rilevanti ripercussioni che tale iniziativa, ove realizzata, avrebbe sull’intero settore produttivi vinicolo, trattandosi per giunta di un prodotto storicamente radicato nelle tradizioni e nella cultura italiana.

“Il settore vinicolo è caratterizzato da una polverizzazione sul territorio di micro-aziende (in media 4/5 ha) che giocano un ruolo socioeconomico ed ambientale importante. L’introduzione di un’ accisa positiva sul vino contrasta con gli obiettivi fissati dalla PAC, la quale ha affiancato al pilastro “mercati”, il pilastro “sviluppo rurale”. L’introduzione di un accisa sul vino mette in serio pericolo zone molto rurali, spesso qualificate come zone svantaggiate, per le quali alternative sono difficili.

Un aumento delle accise, come proposto dalla DG Taxud, non migliora il funzionamento del mercato interno e non contribuisce a ridurre eventuali fenomeni fraudolenti. Questa proposta comporta, invece, conseguenze negative per tutto il settore a causa del calo dei consumi che si può prevedere. L’impatto andrà oltre singoli produttori per incidere sull’intera economia di un settore con conseguenze negative sul territorio.

Gli obiettivi del mercato interno saranno, invece raggiunti più facilmente con costi socioeconomici minori, liberalizzando il mercato e permettendo una libera circolazione effettiva delle bevande alcoliche. Ciò ha già determinato una riduzione dei tassi più alti applicati da certi Stati membri.”

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