Ricordo di Luigi Spaventa
Alcune riflessioni di Luigi Spaventa pubblicate su una collana che ho curato oltre trenta anni fa,
dedicata al convegno economico di Perugia del dicembre 1972 – Maurizio Eufemi
Luigi Spaventa non è stato solo un economista di grande valore ma anche un uomo raffinato ed elegante nei modi e nei comportamenti.
Un parlamentare con convinzioni profonde che non rinunciava alle proprie idee. Ha portato una originalità di pensiero che gli veniva riconosciuta anche dagli avversari politici.
Abbiamo avuto modo di apprezzarne le qualità umane e soprattutto la disponibilità al confronto. Sul piano parlamentare mi restano impresse le sue posizioni in occasione della legge sulla trasparenza delle nomine bancarie del 1978 e successivamente la sua riflessione sulla questione del debito pubblico a metà degli anni ottanta..
Da una seria analisi dei numeri arrivava alla interpretazione dei fenomeni.
Vogliamo ricordarlo con alcune riflessioni di Luigi Spaventa pubblicate su una collana economica che ho curato oltre trenta anni fa, dedicata al convegno economico di Perugia del dicembre 1972. Luigi Spaventa ha partecipato a quelle riflessioni postume portando il suo contributo originale con il saggio: “ Gli equivoci politici nella interpretazione delle tesi perugine”.
Riportiamo poi anche il confronto che né è seguito con protagonisti di quegli anni. E’ un materiale che aiuta a comprendere la storia economica e parlamentare del Paese. Perché non vada dispersa sopraffatta dalla imperante demagogia.
Maurizio Eufemi
Roma, 7 gennaio 2013