Interrogazione sui gravi fatti del penitenziario di Alessandria

Interrogazione sui gravi fatti del penitenziario di Alessandria

EUFEMI – Al Ministro della giustizia – Premesso che: da oltre due anni l’O.S.A.P.P. (Organizzazione sindacale autonoma Polizia penitenziaria) ha segnalato il continuo verificarsi nell’istituto di Alessandria-S. Michele di gravi episodi sia in termini di legittimità e trasparenza, sia per quanto attiene la vivibilità lavorativa interna alla struttura, in particolare, dalle reiterate irregolarità nella gestione del locale Nucleo traduzioni e piantonamenti, all’obbligo di prestazioni straordinarie eccedenti il monte ore procapite mensile con conseguente accumulo e mancato pagamento, fino all’assenza di trasparenza ed equità nell’assegnazione di determinati posti di servizio, eccetera; da una situazione nel complesso irreparabilmente corrotta dall’assenza di interventi e iniziative da parte degli organi superiori, a parte le ispezioni che nel tempo si sono succedute, è conseguita tra l’altro, e proprio in relazione al clima esistente, una querela che la stessa Direzione ha sporto nei confronti dei rappresentanti di due delle organizzazioni sindacali nazionali maggiormente rappresentative, a comprensibile pregiudizio di qualsiasi forma di dialogo e di confronto; l’assenza di iniziative di dialogo è stata rafforzata dalla palese accondiscendenza nei confronti della Direzione da parte del Provveditore regionale che più volte ha ritenuto di non intervenire e/o di giustificare fatti in cui pure poteva ritenersi necessario, come sarebbe accaduto in qualsiasi altra situazione sul territorio nazionale, almeno porre in essere interventi atti a mitigare le conseguenze di quanto stava avvenendo ad Alessandria in termini persino di funzionalità della struttura; alla grave inerzia, si è aggiunto il fatto che lo stesso Provveditore sosterrebbe che tale evento si è verificato in conseguenza di diverse affermazioni denigratorie avanzate da un’organizzazione sindacale, senza aver mai svolto gli opportuni accertamenti e acquisizioni presso il personale interessato, l’interrogante chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga, alla luce di un atteggiamento tutt’altro che super partes, necessario effettuare puntuali e precisi accertamenti per chiarire la situazione, superando la problematica sopra descritta che in questi anni si è fortemente deteriorata.

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