Banca d’Italia: è il momento di decidere.
La nomina del nuovo Governatore della Banca d’Italia non può avere ulteriori ritardi oltre le complicazioni già registrate. E’ il momento della decisione. E’ il momento che il Presidente del Consiglio eserciti i suoi poteri. E’ il momento che la Banca di Italia venga salvaguardata nella sua piena autonomia che verrebbe intaccata con la nomina del direttore generale del Tesoro così come è intendimento del Ministro dell’Economia.
Una tale soluzione completerebbe lo strapotere di Tremonti nel superdicastero, sia attraverso le responsabilità più strettamente politiche sia attraverso la proiezione sulle Authority che dopo la Consob si allargherebbe alla Banca di Italia.
Entrambi i nominativi verrebbero dal Tesoro in continuità con un rapporto diretto con il Ministro dell’Economia. E questo non va bene senza neppure un intervallo di decantazione.
Abbiamo sempre ritenuto che la autonomia della Banca d’Italia vada salvaguardata. Oggi lo riteniamo necessario e indispensabile ancora più di ieri. Al di là dei nomi, è il metodo che non va bene. Si tenta di alimentare la conflittualità nella coalizione di governo, rifuggire dalla collegialità, utilizzando in questo caso la Lega come braccio armato della coalizione per condizionare un iter che dovrebbe essere snello, condiviso nella responsabilità favorendo quindi gli interessi del Paese e non l’allargamento dell’area di potere.
Ogni ulteriore ritardo è un colpa dannosa nella funzionalità delle Istituzioni. Gli uomini che amano le Istituzioni facciano sentire la loro voce e favoriscano le scelte più opportune per il bene del Paese.
Roma, 29 settembre 2011