E’ davvero sorprendente che i due protagonisti del family day Roccella e Pezzotta chiamati sul palco di San Giovanni a testimoniare l’unità dei cattolici introno a valori fondanti abbiano assunto sull’articolo di Famiglia Cristiana una posizione così divaricante, la prima strettamente governativa nell’accusare il settimanale perfino di “odio ideologico” e l’altro visceralmente antiberlusconiano. Non ci piace un atteggiamento così di parte di chi preferisce indossare la casacca del tifo da curva sud o da curva nord piuttosto che tenere un atteggiamento rispettoso non di una tesi o di un’altra quanto del libero esercizio della libertà di stampa. Ci saremmo aspettati maggiore prudenza e maggiore rispetto per la vicenda. Per entrambi potrebbero richiamare i principi evangelici di “porgere l’altra guancia” e “chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra”. Ma non è questo il punto. Lascino i giudizi, se ve ne sono, alle gerarchie ecclesiastiche. Rispettino le opinioni e non si ergano a censori. Cerchino di dare il buon esempio con l’equilibrio e autonomia. Con le loro posizioni così contrapposte e divaricanti non hanno dato uno spettacolo edificante.Facciano prevalere le ragioni autenticamente cristiane e non quelle strumentalmente politiche. Dunque né con Roccella né con Pezzotta, ma prudenza e rispetto!. Roma, 24 giugno 2009 |