Demagogia e Antipolitica

Demagogia e Antipolitica

E’ davvero curioso che il Consiglio di presidenza del Senato sia ricorso all’uso della delega ai questori per affrontare questioni che potevano essere affrontate e decise dall’organo collegiale. E questa è già una anomalia. 

La decisione dell’Ufficio di Presidenza del Senato di tagliare i benefits per gli ex senatori potrebbe apparire una buona notizia, (appena un milione di euro) se non fosse la esaltazione della ipocrisia che sull’onda dell’antipolitica si è annidata perfino nelle Istituzioni. Anziché incidere sulla carne viva delle spese inutili come sarebbe stato auspicabile, sia relative alla Istituzione come il numero eccessivo dei parlamentari) che al relativo funzionamento, e che vanno da piante organiche esuberanti ancorate ai tempi del passato e dunque con organici eccessivi, dalla assenza di nuove figure professionali e relativi nuove livelli retributivi e previdenziali adeguati alla realtà, dal contenimento e riduzione nella politica degli spazi divenuti ormai esorbitanti e soprattutto nella introduzione di un efficace controllo di gestione si è preferita la strada facile del messaggio mediatico simbolico per acquisire consensi sull’onda della pressione della grande stampa di opinione che distoglie l’attenzione da stock options a managers di aziende con risultati niente affatto esaltanti. La stock option del manager di una società immobiliare vale 15 volte il taglio del Senato! 

La Camera alta si sta caratterizzando sempre più per essere il centro, non di una rivisitata centralità parlamentare, ma della demagogia mediatica. E ciò è molto grave, perché se si intraprende questa strada non si rafforzano le Istituzioni, ma si indeboliscono. Le conseguenze saranno non il contenimento della casta, ma l’affermazione della supercasta.

Roma, 21 aprile 2009

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