Interventi su emendamenti alla finanziaria

 Interventi su emendamenti alla finanziaria

Presidenza del presidente MARINI

Passiamo all’esame dell’articolo 91, sul quale sono stati presentati una proposta di stralcio ed emendamenti che invito i presentatori ad illustrare.

EUFEMI (UDC). Signor Presidente, ho presentato alcuni emendamenti modificativi e correttivi dell’articolo 91. Purtroppo nella disattenzione dell’Assemblea stamani è stato approvato con il consenso del Governo un ordine del giorno sulle fondazioni bancarie, per il quale mi rammarico. Ma noi rischiamo di fare, con l’emendamento 91.850, ulteriori errori. In particolare, sottolineo – e mi rivolgo in particolare al senatore D’Amico che segue queste vicende in Commissione finanze – l’odiosa distinzione tra società quotate e non. Si rischia di privilegiare alcuni rispetto ad altri. Domando al relatore ed al rappresentante del Governo che significa, per esempio, escludere dall’applicazione di questa norma una società decotta come l’Alitalia ed, invece, penalizzare una società come Equitalia, impegnata nella riscossione di tutte le entrate fiscali derivanti dalla vostra cosiddetta lotta all’evasione, una società con migliaia di dipendenti ed un volume di fatturato di straordinario rilievo. Non vi pare una odiosa discriminazione? Voi create una barriera artificiale, inutile quanto dannosa. Lo stesso Cimoli, escluso da questa distinzione, ha richiesto nei giorni scorsi – credo ieri – un ulteriore milione e mezzo di euro di arretrati al Tesoro. Ho detto di questa odiosa distinzione. Ne aggiungo un’altra rispetto alla esclusione della Banca d’Italia. Naturalmente sono contrario ad una impostazione che punta ad una “authoritizzazione”, cioè al trasferimento della definizione di Banca d’Italia come le altre Authority. Credo che questa vicenda dimostri, con l’elenco dei top 25, una deroga inaccettabile. Si vogliono mettere sotto schiaffo le più alte autorità dell’apparato amministrativo dello Stato attraverso questi top 25. Non fate questo errore. Volete condizionare gli apparati pubblici del Paese. Credo che questo sia sufficiente per manifestare contrarietà rispetto all’emendamento 91.850. L’altra questione riguarda la data del 28 settembre 2007. La legge finanziaria -dovrebbe essere ricordato al relatore ed al rappresentante del Governo – incide sull’esercizio finanziario 2008 e non può farlo sul 2007, neppure per una parte di quest’anno e di questo esercizio finanziario. Per queste ragioni credo ci sia una gravissima violazione rispetto all’ambito di applicazione della legge finanziaria.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell’emendamento 91.850 (testo 2)/3. EUFEMI (UDC). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

EUFEMI (UDC). Signor Presidente, si determina una fortissima e odiosa discriminazione tra società quotate e non. Voi privilegiate i gold manager di una società decotta come l’Alitalia e non, invece, premiate chi è impegnato, per esempio, nei vostri programmi di lotta all’evasione fiscale, come per esempio Equitalia, con migliaia di dipendenti e grandissimi risultati come quelli realizzati nel 2007. Con la soluzione adottata con l’emendamento 91.850 (testo 2) che travolge tutto il pensiero del ministro Mastella, privilegiate i Santoro e tutti gli autori della RAI e, invece, penalizzate tutti i manager impegnati in grandi programmi ed obiettivi. Credo quindi che questa distinzione andrebbe superata. Voi non avete avuto il coraggio di affrontare seriamente il problema della tassazione attraverso un’aliquota fiscale che penalizzava i redditi altissimi e neppure avete avuto il coraggio di affrontare il problema dello stock option attraverso una tassazione adeguata. Per questo invito a votare l’emendamento 91.850 (testo 2)/3.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell’emendamento 91.850 (testo 2)/101.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell’emendamento 91.850 (testo 2)/109, sostanzialmente identico all’emendamento 91.850 (testo 2)/110. EUFEMI (UDC). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

EUFEMI (UDC). Signor Presidente, non voglio svolgere una dichiarazione di voto, ma approfitto della presenza del Ministro dell’economia e delle finanze per porre una domanda: chi sono questi privilegiati che vuole tutelare con l’entrata in vigore il 28 settembre 2007, visto che la finanziaria, essendo una legge che guarda all’esercizio successivo, dovrebbe entrare in vigore il primo gennaio 2008? Tale è il quesito che pongo al Ministro. (Applausi dai Gruppi UDC, FI, DCA-PRI-MPA e AN).

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