Intervento sulla materia finanziaria

Intervento sulla materia finanziaria

Presidenza del Presidente BENVENUTO

Il senatore EUFEMI (UDC) esprime compiacimento per la circostanza che la proposta di risoluzione avanzata dalla relatrice recepisca numerosi rilievi emersi nel corso delle audizioni svolte, riprendendo quindi gli elementi di criticità messi in luce con riguardo allo Statuto dei diritti del contribuente. Tuttavia, in special modo per quanto riguarda le osservazioni sugli studi di settore e sulle deroghe allo Statuto stesso, l’oratore osserva che esse gli appaiono non sufficientemente incisive ed efficaci, posto che esprimono le opinioni e i punti di vista della sola maggioranza.

Condivide comunque il tenore complessivo della proposta di risoluzione, il quale manifesta un giudizio indiscutibilmente negativo sulla politica fiscale del Governo. In ogni caso, ritiene il testo suscettibile di ulteriori miglioramenti, proponendo una serie di integrazioni: per quanto riguarda l’osservazione concernente l’ordine del giorno accolto dal Governo in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 262 del 2006, segnala alla relatrice l’opportunità di richiamare anche gli atti di indirizzo presentati dall’opposizione, di analogo tenore, mentre, in relazione al ruolo del Dipartimento per le politiche fiscali, esprime la convinzione che si debba inserire un riferimento all’autonomia della Guardia di finanza. Per quanto attiene agli accertamenti di imposta e agli studi di settore, lamenta la mancanza, nella proposta di risoluzione della relatrice, di ogni riferimento al valore probatorio delle scritture contabili degli imprenditori e dei professionisti, mentre, su altro versante, esprime condivisione per l’osservazione riguardante il potenziamento dei garanti del contribuente, nella prospettiva, a suo giudizio da prevenire, di una vera e propria «cattura dell’autorità».

Manifesta inoltre la convinzione della necessità di privilegiare il principio del conflitto di interessi tra contribuenti al fine di promuovere l’adempimento spontaneo della prestazione tributaria e il recupero di un rapporto di buona fede e collaborazione con il fisco. Lamentata l’assenza di riferimenti alle problematiche operative di alcuni uffici dell’Agenzia delle Dogane, concorda con l’osservazione secondo la quale occorre evitare che le circolari amministrative modifichino o stravolgano il senso delle disposizioni a cui fanno riferimento e sottopone alla relatrice l’esigenza di richiamare l’attenzione del Governo sulla necessità di adeguare i compensi degli intermediari fiscali.

Espressa condivisione per l’osservazione riguardante l’emanazione del codice di comportamento per il personale addetto alle verifiche tributarie (per il quale rievoca il proprio impegno politico), preannuncia il proprio atteggiamento favorevole rispetto alla proposta di risoluzione della relatrice, a condizione che essa tenga conto anche delle indicazioni testé formulate.

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