COMUNICATO UFFICIO STAMPA DIRSTAT/CONFEDIRSTAT
Le Agenzie fiscali sempre in primo piano
Roma, 2 aprile 2007 – La crisi che stiamo registrando negli uffici delle Agenzie delle Entrate è a dir poco sconvolgente. I dirigenti non sono più disponibili ad accettare la prevaricazione degli organi centrali dell’Agenzia. Veniamo ai fatti odierni: l’Agenzia delle Entrate pone in essere un progetto di riorganizzazione degli uffici prevedendo la soppressione di 104 posizioni dirigenziali, 92 presso le direzioni regionali e 12 presso quelle centrali, con la conseguente eliminazione di 51 uffici locali. Una operazione del genere finalizzata all’applicazione dell’art. 40 del CCNL area VI Dirigenza quadro normativo 2002-2005 (senza fissare delle regole attraverso le quali poter verificare la massima trasparenza) pone in evidenza in modo sempre più eclatante la anarchia regnante nel comparto. Non va sottaciuto il predetto art. 40 del CCNL (risoluzione consensuale del rapporto di lavoro) che prevede la possibilità di erogare una indennità fino ad un massimo di 24 mensilità comprensive della quota della retribuzione di posizione in godimento. CHI SARANNO I PRIVILEGIATI? E’ lecito a questo punto chiedersi come mai nel momento in cui si parla di lotta all’evasione fiscale si chiudono gli uffici in luogo di potenziarli. I provvedimenti che l’Amministrazione intende adottare sono privi di qualsivoglia tutela nei confronti dei destinatari in considerazione che le trattative in corso con le OO.SS. sono state interrotte per la indisponibilità della parte datoriale ad aperture tese a verificarne le eventuali compatibilità. Abbiamo preso atto dei comunicati stampa da parte di alcune forze politiche che stigmatizzano tali comportamenti definendoli inopportuni e privi di valenza amministrativa bensì di carattere squisitamente politico. Il comunicato che maggiormente ci ha colpiti è stato quello del Sen. Maurizio Eufemi – pubblicato su sito – che come di consueto non smentisce la sua particolare dedizione alle problematiche relative al buon funzionamento ed alla imparzialità della Pubblica Amministrazione. Facciamo voti a tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione affinché in un momento particolarmente delicato con una competizione elettorale in atto intervengano allo scopo di arginare tale incresciosa situazione rinviando il tutto al nuovo Parlamento ed esecutivo.