Sfogliato da
Categoria: 2008

Il voto in Abruzzo: la disfatta del gruppo dirigente dell’UDC

Il voto in Abruzzo: la disfatta del gruppo dirigente dell’UDC

Il risultato elettorale delle elezioni regionali abruzzesi appare chiaro senza lasciare né ombre né dubbi. Il partito è in caduta verticale. E’ crisi di leadership; è crisi di linea politica; E’ fallito il tentativo dell’UDC di proporsi come polo alternativo ai due schieramenti. E’ fortemente indebolito il percorso di costruzione dell’Unione di Centro. Lo dicono i numeri.Il risultato (UDC-Udeur) appare modesto appena il 5,48 per cento!. Venivano dall’8,4 delle regionali del 2005 l’UDC e il 4,7 dell’UDEUR quindi dal 13,1…

Leggi tutto Leggi tutto

Mutui: Si poteva fare di più e meglio

Mutui: Si poteva fare di più e meglio

L’intervento sui mutui prima casa  all’interno della manovra anticrisi rischia di generale diffuse illusioni e palesi ingiustizie.  Illusioni perché la platea dei soggetti beneficiari sarà estremamente ridotta rispetto alla propagazione degli effetti generati dalla crisi finanziaria. Ingiustizie perché riguarderà esclusivamente i sottoscrittori di mutui a tasso variabile (60 per cento pari a 100 miliardi dell’intero stock di 160 Miliardi) escludendo ingiustamente quelli a tasso fisso (40 percento). Saranno penalizzati  coloro che hanno avuto un atteggiamento più prudente verso il mercato pagando un…

Leggi tutto Leggi tutto

Sky, Iva e …Nutella

Sky, Iva e …Nutella

La reazione sull’allineamento dell’IVA al 20 per cento per le pay tv appare ingiustificato. Non è stato toccato né il latte né il pane né la carne –  e neppure la Nutella come tentò di fare il governo Prodi – solo per citare alcuni beni prioritari in tempo di crisi economica, ma un prodotto di consumo voluttuario come possono essere appunto le partite del campionato di calcio oppure la disponibilità di film sette giorni su sette. Non abbiamo sentito voci indignate per l’alto tasso…

Leggi tutto Leggi tutto

SULLA USCITA DI PIONATI

SULLA USCITA DI PIONATI

E così oggi sappiamo che l’On. Pionati esce dall’UDC perché si accorge che il partito  ha virato a sinistra. Bella scoperta per chi fino all’altro ieri era il portavoce del segretario Politico!. E’ una scoperta un pochino tardiva. Nelle motivazioni di Pionati, troviamo pochi argomenti politici.  Come mai non si è accorto di tutto ciò quando Casini aveva imbarcato De Mita ponendolo come capolista al Senato in Campania favorendo così la sua collocazione alla Camera. Forse allora  facevano comodo i voti di De…

Leggi tutto Leggi tutto

RIFLESSIONI SULLA MANOVRA ECONOMICA …a proposito di Iva di cassa e di stock-options

RIFLESSIONI SULLA MANOVRA ECONOMICA …a proposito di Iva di cassa e di stock-options

Iva di cassa Bene l’Iva di cassa. Finalmente! L’avevo proposta nella scorsa sessione di bilancio, ma il governo Prodi aveva detto no.  Aveva preferito aumentare le commissioni telematiche in favore delle banche. Stock options. Benino le stock options, ma la previsione di un codice etico è inadeguato. C’è bisogno di altro. C’è bisogno di una norma precisa. Solo per memoria trascrivo un ordine del giorno da me presentato nel settembre 2001 e accolto dal governo come raccomandazione) e poi recepito dall’Aula del Senato,…

Leggi tutto Leggi tutto

Ag. Fuoritutto: Bassanini: Eufemi, la sua nomina un piccolo compromesso all’ombra del potere bancario

Ag. Fuoritutto: Bassanini: Eufemi, la sua nomina un piccolo compromesso all’ombra del potere bancario

Roma, 20 novembre ’08 (Fuoritutto) “La nomina del Prof. Bassanini a Presidente della Cassa Depositi e Prestiti ha suscitato scarso clamore nel centrodestra, ma molta evidente irritazione soprattutto nell’ala prodiana del Partito Democratico. Si è arrivati fino al punto di accusarlo di ‘collaborazionismo’. Lo afferma l’ex senatore Maurizio Eufemi del PDL. “Bassanini in una lunga lettera ospitata con grande evidenza dal Corriere della Sera ha sottolineato – sottolinea Eufemi – come la sua scelta sia stata l’indicazione degli azionisti di…

Leggi tutto Leggi tutto

Il voto di Trento: un modello invisibile

Il voto di Trento: un modello invisibile

Il risultato elettorale di Trento è stato contrabbandato per l’affermazione di un nuovo modello: quello dell’alleanza tra PD e UDC. L’azione mediatica ha l’obiettivo di creare le condizioni per una alleanza di nuovo conio risucchiando l’UDC ormai senza identità nelle alleanze a sinistra, soprattutto nella prospettiva delle regionali del 2010. Quello che possiamo affermare senza remore è che il risultato di Trento è esclusivamente il successo di Dellai. Lo dimostrano i venti punti di differenza rispetto al candidato leghista della…

Leggi tutto Leggi tutto

Agenzia Fuoritutto: Preferenze e UDC, l’imbroglio elettorale di Casini

Agenzia Fuoritutto: Preferenze e UDC, l’imbroglio elettorale di Casini

PREFERENZE E UDC: EUFEMI, L’IMBROGLIO ELETTORALE DI CASINI Roma, 6 novembre ’08 (Fuoritutto) “Casini sta agitando il problema delle preferenze sulla legge elettorale per le elezioni europee del 2009, creando uno spazio di manovra che si riduce giorno dopo giorno. La contromossa berlusconiana di non toccare nulla e di restare con quella attuale ha spiazzato tutti. Altro che vantare il successo del ritorno in Commissione. I problemi per gli italiani sono altri (costo della vita, mutui, posti di lavoro, risparmio,…

Leggi tutto Leggi tutto

Perché Veltroni difende le Banche?

Perché Veltroni difende le Banche?

Walter Veltroni al Circo Massimo non ha parlato solo al popolo PD. V’è stato il tentativo il tentativo di farsi carico di una  piattaforma rivendicativa più ampia, anche quella dei partiti della Sinistra, oggi, senza rappresentanza parlamentare con i suoi richiami alla questione salariale e all’ambientalismo, al precariato. Ha cercato di allargare  gli spazi  di manovra per avere più forza nel tentativo di costringere l’Esecutivo a modificare l’azione di governo sulla politica di bilancio e quella tributaria. Solo se riuscisse ad imporre al Governo  una…

Leggi tutto Leggi tutto

Articolo sulle Banche Popolari comparso sulla rivista “Politica della Cooperazione”, curata dall’Associazione nazionale fra le Banche popolari.

Articolo sulle Banche Popolari comparso sulla rivista “Politica della Cooperazione”, curata dall’Associazione nazionale fra le Banche popolari.

Le Banche Popolari italiane riuniscono oltre un milione di soci e sono al servizio di circa 10 milioni di clienti, sono parte integrante ed attiva di un movimento europeo che conta circa 4.500 aziende, 60 milioni di soci, 140 milioni di clienti e 60.000 sportelli.Le caratteristiche di prossimità e mutualità sono quelle che differenziano maggiormente l’operatività delle Banche Popolari rispetto alle altre banche. La mutualità delle Banche Popolari deriva da precisi principi costituzionali, d’altronde, che le banche popolari siano di…

Leggi tutto Leggi tutto

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial