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Categoria: 2010

Il decreto Ronchi, l’ACEA e il comune di Roma

Il decreto Ronchi, l’ACEA e il comune di Roma

Il consiglio Comunale di Roma esaminerà giovedì 11 febbraio la questione ACEA dopo l’innovazione del decreto Ronchi che prevede la riduzione progressiva al 30 per cento entro il 2015 delle quote detenute dal Comune stesso. Si tratta di una scelta delicata e difficile dovendo dismettere una quota del 21 per cento. Quale sarà l’orientamento del Comune di Roma: quello di modificare il quadro delle alleanze che vedono oggi la presenza rilevante dei francesi di GDF Suez SA detentori del 9,981,…

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L’UDC e il nucleare

L’UDC e il nucleare

Nei giorni scorsi il segretario dell’UDC ha richiamato sollecitamente il candidato Presidente della Regione Lazio per una presa di distanza sulla questione dei diritti civili e in particolare delle coppie di fatto su cui la stessa Polverini aveva manifestato aperture in contraddizione con il programma precedentemente sottoscritto nella veste di accordo ad personam. Non vi è stata analoga tempestività su una questione che ha investito la Puglia, laddove il candidato Presidente Poli Bortone, ribadiva la sua contrarietà al nucleare. Non è cosa…

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Regole forti e contabilità trasparente per una nuova governance internazionale

Regole forti e contabilità trasparente per una nuova governance internazionale

Mentre Obama è molto determinato in una riforma sulla finanza che punta a nuove regolazioni sui rischi con la conseguenza dirette sui dividendi bancari, In Italia assistiamo al paradosso di azionisti che sollecitano utili più ricchi, costi quel che costi senza preoccuparsi minimamente degli effetti della propagazione della crisi finanziaria sul sistema industriale e sulla economia reale. Tutto ciò solo per alimentare il bancomat della spesa degli azionisti.  Come se la crisi fosse già finita e la ripresa fosse impetuosa…

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Una par condicio che sterilizza i mandarinati televisivi

Una par condicio che sterilizza i mandarinati televisivi

I conduttori televisivi dei talk show stanno reagendo con protervia ed arroganza alla decisione dell’organo di vigilanza e di controllo parlamentare. Essa va rispettata, come pure quelle adottate conseguentemente dall’azienda. Si arrogano il diritto di difendere la libertà, ma quale libertà? la loro?. Pretendono di andare in onda ad ogni costo, costi quel che costi. Difendono il loro “mandarinati” televisivi, padroni assoluti dell’informazione pubblica attraverso il confezionamento di immangiabili precotti che gli italiani dovrebbero trangugiare passivamente.  Occorre avere rispetto delle…

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E’ saltato il laboratorio pugliese

E’ saltato il laboratorio pugliese

I grandi sconfitti del laboratorio pugliese sono Massimo D’Alema e Pierferdinando Casini. Si è sbriciolato d’incanto il disegno politico di costruire in Puglia una nuova alleanza politica. Di fronte alla ostinata resistenza di Vendola, il PD ha commesso un grave errore politico di insistere nello svolgimento delle primarie tra un suo candidato e quello di un altro partito, peraltro uscente. Le resistenze prima e il successo poi, di Vendola hanno di fatto impedito le prove generali di alleanza politica PD-UDC…

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La Lega movimento di popolo 

La Lega movimento di popolo 

(articolo pubblicato su “Il Predellino”) Peccato che il bel numero, il numero 3, del supplemento del Corriere della Sera Sette contenga una analisi di Aldo Cazzullo sui successi della Lega che ritengo disinvoltamente semplificatoria.Non conosco la storia politica di Aldo Cazzullo, le sue esperienze giovanili, le sue frequentazioni politiche, ma affermare che la “Lega rappresenta la paura” e “più che il Pci con la rete capillare delle sezioni, ricorda Lotta Continua: quel che conta non è raggiungere l’obiettivo, ma alzare i toni,…

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Regionali Lazio: si impone la chiarezza 

Regionali Lazio: si impone la chiarezza 

Anche nel PDL stanno finalmente emergendo dubbi e perplessità sull’accordo ad personam Polverini-UDC.  Berlusconi ancora una volta ha visto più in profondità, più di quanto non abbiano fatto entusiastici sostenitori dell’intesa, salvo poi, scorgerne i pericoli e correggere la rotta. Non è mai troppo tardi per fare quella chiarezza che si impone stante la delicata posta in gioco.  Emergono due profonde contraddizioni: la prima è che la discriminante Lega usata dall’UDC è un falso problema, perché l’UDC ha governato insieme…

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Nella scelta delle alleanze dell’UDC Buttiglione dimentica il Piemonte!

Nella scelta delle alleanze dell’UDC Buttiglione dimentica il Piemonte!

Apc-Regionali/ Buttiglione: Votiamo candidati di centro: Boccia e Polverini potrebbero stare nello stesso partito  “Noi non siamo nè di destra nè di sinistra. Siamo di centro. Scegliamo candidati di centro. Boccia e la Polverini condividono con noi una cultura orientata alla dottrina sociale cristiana. Per questo li votiamo”. Lo dichiara il presidente dell’Udc, Rocco Buttiglione, in un`intervista al quotidiano online www.ilbenecomune.info diretto da Luciano Ciocchetti. “Se non ci fosse questo tipo di bipolarismo in Italia – prosegue – Boccia e la Polverini potrebbero benissimo…

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L’UDC e l’accordo ad personam per il Lazio

L’UDC e l’accordo ad personam per il Lazio

La disponibilità dell’ UDC verso Renata Polvernini ad una intesa esclusiva con il candidato Presidente del Lazio deve essere attentamente valutata dal PDL in tutte le sue implicazioni. L’accordo ad personam non può eludere i problemi di fondo, che restano quelli di una intesa programmatica della coalizione di governo regionale. I problemi vanno affrontati immediatamente e non, dunque, dopo il risultato elettorale allorquando il potere di interdizione potrebbe essere la determinante sia rispetto all’assetto di governo regionale sia rispetto all’attuazione degli impegni…

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Casini vira a sinistra 

Casini vira a sinistra 

Con le scelte a finte macchie di leopardo operate dall’UDC nella definizione delle alleanze nelle regionali 2010 cadono in un colpo solo le pretestuose motivazioni che avevano portato alla posizione terzopolista nel 2008.  Casini rivendica di essere fuori dal governo, ma non ha rinunciato alla eredità del sottogoverno delle vecchie alleanze nazionali e di quelle nuove nelle amministrazioni locali. Il rifiuto dello schema bipartitico, imposto dall’esigenza di non rinunciare alla propria identità nel sistema “tatarellum”, non offre valide giustificazioni. Il…

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