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Categoria: 2020

No al MES, si agli Eurobond per rafforzare l’Europa della coesione e della solidarietà

No al MES, si agli Eurobond per rafforzare l’Europa della coesione e della solidarietà

Viviamo gli impedimenti della epidemia costretti alla lettura anche senza entusiasmo per le abitudini di vita stravolte, la stessa domenica sembra un giorno uguale agli altri senza i riti della festività.Dopo l’ultimo decreto che restringe ulteriormente la mobilità sociale s’é aperto il dibattito sulle scelte economiche per superare la emergenza. L’amico Attilio Lioi ha richiamato la mia attenzione su una intervista di Giulio Tremonti al quotidiano la Veritá. Particolarmente interessante per le indicazioni che offre. Innanzitutto di fronte ad un…

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Coronavirus e Università Telematica

Coronavirus e Università Telematica

I pericoli nella diffusione del virus cinese stanno imponendo nuove forme di insegnamento soprattutto con il ricorso a nuovi strumenti tecnologici. Sono ormai lontane le tesi estremiste e distruttive di Ivan Illich propugnate in “Deschooling Society” nel 1971 che partendo da una critica severa della educazione “istituzionalizzata” giunge ad una formula radicale di “descolarizzazione” totale della società. Una tesi da rifiutare perché non può esistere una società senza scuola. Poi venne la Commissione dell’Unesco presieduta da Edgar Faure del 1970…

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Falomi: Lo scandalo di un Ministro della Giustizia che manifesta contro organi di giustizia 

Falomi: Lo scandalo di un Ministro della Giustizia che manifesta contro organi di giustizia 

Pubblichiamo l’intervista del presidente dell’Associazione degli ex parlamentari, Antonello Falomi, a Radio Radicale (https://www.radioradicale.it/scheda/598645/il-ministro-della-giustizia-alla-manifestazione-del-m5s-contro-i-vitalizi-intervista) in cui si stigmatizza lo scandalo, passato inosservato, del ministro Alfonso Bonafede, titolare del dicastero della Giustizia, che manifesta per impedire che l’organo giurisdizionale del Senato si pronunci in modo libero e imparziale sui ricorsi relativi al ricalcolo retroattivo dei vitalizi e in cui si biasima, non per la prima volta, la faziosità e scorrettezza delle trasmissioni del conduttore televisivo Massimo Giletti.

La Federazione di Centro, un passo avanti nella ricomposizione

La Federazione di Centro, un passo avanti nella ricomposizione

La pregevole, articolata relazione del Presidente della Federazione di Centro, Giuseppe Gargani, messa in rete anticipatamente ha permesso di determinare un confronto più compiuto tra i partecipanti alla video discussione. Sono stati affrontati i temi centrali e le relative criticità che colpiscono il Parlamento, la Magistratura e il pericoloso conflitto istituzionale tra Stato e Regioni conseguenza della avventata riforma del Titolo V della Costituzione. V’è stato un generale apprezzamento per una riflessione profonda, ad ampio spettro, che ha posto nel…

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La prescrizione rinvio su rinvio.

La prescrizione rinvio su rinvio.

Ieri è andata in scena la ennesima sceneggiata sulla prescrizione. Il veicolo utilizzato da Costa è stato mandato su un binario morto, quello del rinvio in Commissione. Non poteva essere altrimenti. Quella norma regolamentare che assegna uno spazio parlamentare alle minoranze è fasulla, è una presa in giro, una norma manifesto. Non ha mai funzionato, come dimostrano i dati e i precedenti ogni volta richiamati dai presidenti della Camera. Sarebbe meglio cancellarla. È un residuo della riforma Violante che voleva…

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De Masi, Di Maio Berlinguer e il Master.

De Masi, Di Maio Berlinguer e il Master.

di Maurizio Eufemi – articolo pubblicato su: “Il domani d’Italia” – gennaio 24, 2020 Oggi il sociologo De Masi, già consulente per il Movimento Cinque Stelle dice in una intervista al Giornale, moltissime sciocchezze. Ne citiamo due. Attribuisce a ruolo di Berlinguer, come oppositore, avere ottenuto lo statuto dei Lavoratori. Anche i sassi sanno che è una legge attribuibile a Donat Cattin, a Giacomo Brodolini e a Gino Giugni, per volontà della Dc e dei socialisti. In quella fase Berlinguer non era…

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Popolari 101

Popolari 101

Celebriamo oggi il centunesimo anniversario dell’appello di Luigi Sturzo a tutti gli uomini Liberi e Forti. 101 e sei decimi come i deputati che i Popolari matematicamente avrebbero dovuto conquistare rispetto a 1.178.473 di voti su 5 milioni e mezzo di votanti. Furono invece 100 rispetto ai 410 candidati. Non si presentarono in 3 circoscrizioni: Chieti Potenza e Aquila. Il successo sorprese anche Sturzo di fronte a così tanti voti e troppi seggi. Chi rilegge oggi gli scritti politici di…

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